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Uno 08-10-2004 18.16.09

1 Allegato/i
Questa discussione potevo metterla anche in psicologia o in esoterismo perchè comprende diverse discipline.....
Se vedete l'immagine che allego, che forse avete già visto provando il giochino che è scritto nelle istruzioni, seppur stupido ci rendiamo conto che è facile ingannare i sensi, e allora come ci regoliamo di fronte a possibili cose strane che prima o poi nella vita ci capitano? Abbiamo diversi modi c'è il modo.... io lo chiamo alla Cicap... cioè negare sempre, appena capita una cosa strana gli diamo subito una spiegazione, magari incosciamente non ci convince tanto ma ci mette a posto la testa (e la paura di qualcosa di diverso).
Seconda possibilità, crediamo in tutto, se vediamo un macchia sul muro riusciamo a far si che il nostro occhio ci veda qualche Santo anche non ci somiglia neanche lontanamente?
Io personalemente uso un metodo aperto, libero ad ogni sorpresa, non nego a priori ne credo ciecamente anche quando sembra evidente, però sono sicuro che se una cosa mi accade e mi da un'idea in un certo modo anche se dopo ne trovo la spiegazione razionale un motivo ci sarà.
Faccio un esempio: un pomeriggio in pausa pranzo stavo meditando (nel senso di pensando abbastanza preso) seduto su una panchina dove andavo spesso in quel periodo in cui non tornavo a casa per mangiare, su alcune cose che avevo letto di situazioni legate ad eventi passati etc etc....
Ad un certo punto mentre seguivo la corrente del fiume ho notato un ramo che andava controcorrente cioè tornava indietro piano piano , ma visibilmente, mentre il resto delle cose nel fiume, foglie e altro seguiva la corrente..... in un primo momento ho pensato "è un segno" (non mi vergogno di dire che ho avuto un periodo della mia vita un pò mistico), poi ho iniziato a studiare il fiume e non riuscivo a trovare un perchè plausibile... finchè osservando da varie angolazioni... aspettando un rametto che prendeva la stessa direzione dell'altro mi sono reso conto, che c'era uno strano e invisibile giro di acqua che portava indietro il rametto in maniera "magica".
Per concludere..... ho trovato la spiegazione razionale, ma posso negare di aver visto quel fenomeno nel momento in cui mi serviva per capire una cosa?
Ci avete capito qualcosa? ok torno a :brindiam:

Era 09-10-2004 23.14.40

che bella questa cosa Uno!!!!
ho visto altre illusioni ottiche...mai in questo senso...
l' immagine la vedo sul muro ...
sorprendente! è proprio vero
che non sempre è vero ciò che vedo
è pur vero il contrario blink.gif

*Sissi* 10-10-2004 19.26.29

Gesù...... è Gesù Uno, quello che si vede nella parete dopo fissata
questa immagine? blink.gif ohmy222.g:

pluto 10-10-2004 19.47.50

caspita...è la prima volta che partecipo a una cosa del genere...è strano ma vero sembra Gesù.Incredibile booh.gif :wow:

Ladymind 10-10-2004 23.03.45

Sì ho provato anch'io, stesso effetto durato anche per un pò di tempo
addirittura sbattendo le palpebre mi sembrava che si spostasse nel muro ohmy222.g:

giuro che non ho :brindiam:
(per essere sincera oltre due ore fà, mezzo bicchiere di birra. Ma non sono completamente astemia)

Uno 10-10-2004 23.19.32

Ehi ragazzi devo cancellarlo per evitare che lo usiate per esperienze mistiche? r:
C'è una spiegazione fisiologica l'immagine fissata per un certo tempo se contrastata molto (come in questo caso nero su bianco) si imprime per un certo lasso di tempo nella retina, e poi la si vede inversa come nelle foto con il negativo.
Io però volevo usarla per parlare in maniera anche scientifica oltre che di esperienzale dei fenomeni strani se e perchè e come considerarli autentici.
Ok vi faccio un'altro esempio, mi capitò anni fa. in un momento in cui ero concentrato su una cosa, di vedere l'immagine di una signora anziana che conoscevo, sospesa a mezz'aria che mi fissava...... io non lo sapevo.... ma giorni dopo seppi che era morta pressapoco quel giorno o poco prima. In questo caso so che non è stata un'illusione, nel senso che comunque c'era una relazione con un fatto strano sicura, poi che l'abbia vista con gli occhi o con a "mente" questo è un'altro discorso.
E comunque anche l'illusione come quella che vi ho proposto, perchè ci sia ha bisogno di una causa, allora dico forse bisognerebbe riconsiderare la parola illusione.

seleparina 03-03-2005 12.19.16

ma quanto è utile la razionalità tra illusione e percezione? Cioè, io sono convinta che serva, ma mi rendo conto che delle volte la razionalità preclude la possibilità di percepire...c'è un bottoncino che attacca e stacca la razionalità?

Uno 03-03-2005 12.48.12

Non direi che bisogna staccarla.... (la razionalità) direi che bisogna integrarla con l'intuito... in fin dei conti comunque la percezione poi la razionalizzi quando le porti nella memoria ordinaria... come ho scritto sopra più che fissarmi sul fatto se è vero o meno, cerco di capire se mi trasmette qualcosa (ho scritto se... ma sicuramente mi trasmette qualcosa, a volte non riesco a "vederlo").
In questo modo potrei definire una regola empirica che dice: "é reale se ne ho consapevolezza"...
Dovremmo discutere sulla consapevolezza.... ma andiamo fuori e non è il caso di farlo con due parole....

jezebelius 03-03-2005 17.37.12

I leggo.gif ntegrati i due concetti insieme è ovvio che comprenddono una grossa fetta del nostro razionale interno - intendendo per tale la conseguente valutazione che ne possiamo trarre afffinchè secondo la stessa un episodio sia considerato come tale, esempio l'immagine sul muro - ma altrettanto, al medisimo modo, stabilire quale " Sensazione" ha prodotto nel nostro interno un episodio del quale -come è successo al nostro Caro Admin - possiamo essere stati partecipi.
Molto subisce l'influenza dalla condizione nella quale ci troviamo in quel momento ma voglio, senza andare fuori tema ma possibilmente mantenermi sul filo del rasoio, attribuire alla consapevolezza " del momento" un ruolo fondamentale.
E ' naturale che un soggetto che ha iniziato un certo percorso - o che gia possiede capacità in se al di ffuori della norma - a differenza di chi non ne ha iniziato nessuno, puo avere la "sensazione di vedere" quindi percepire ciò che altri al medesimo istante non attribuiscono allo stesso evento altro tipo di valenza se non quello razionale secondo il quale una immagine su un muro, è solo una macchia causata dall'umidità delle pareti.
Credo che la consapevolezza in un certo qual modo sia strettamente collegata alla valutazione dell'evento stesso e come tale il medesimo potrà "subire" una estrapolazione del significato che effettivamente porta e che è stato "percepito" ...... leggo.gif
Questo ad un' occhio attento risulta il messaggio che l'evento stesso ha trasmesso, diciamo come una lunghezza d'onda percepita nel momento in cui, sulla stessa, ci si è sintonizzati qgreenjum:
Un saluto......... :C:

jezebelius 17-03-2006 22.26.27

Citazione:

Originalmente inviato da Uno
Non direi che bisogna staccarla.... (la razionalità) direi che bisogna integrarla con l'intuito... in fin dei conti comunque la percezione poi la razionalizzi quando le porti nella memoria ordinaria... come ho scritto sopra più che fissarmi sul fatto se è vero o meno, cerco di capire se mi trasmette qualcosa (ho scritto se... ma sicuramente mi trasmette qualcosa, a volte non riesco a "vederlo").
In questo modo potrei definire una regola empirica che dice: "é reale se ne ho consapevolezza"...
Dovremmo discutere sulla consapevolezza.... ma andiamo fuori e non è il caso di farlo con due parole....

Riparto da qui poichè " quello " dell'altra volta non mi pare chiaro.
Ebbene.... una volta razionalizzata la percezione perde quello che di " mistico " aveva e forse riesco ad analizzare la circostanza come un segnale, dunque un messaggio.
Questo però credo dipenda dal trascendere l'illusione che è funzione dell'evento stesso.
Per far questo ho bisogno di poter guardare la cosa da punti di vista differenti.
Mettiamo il caso che un " evento particolare " accada ad una persona abbastanza religiosa.
La chiave di lettura che darà questa sarà notevolmente differente da quella data da una che ha un " punto di vista " diverso.
Mi sbaglio?

Kael 12-04-2006 19.40.18

1 Allegato/i
Anche questa non è male...

Kael 12-04-2006 19.42.16

1 Allegato/i
O questa...

jezebelius 13-04-2006 15.47.58

Mi pare che di fondo...percezione ed illusione vadano a braccetto

RedWitch 13-04-2006 16.06.12

Citazione:

Mettiamo il caso che un " evento particolare " accada ad una persona abbastanza religiosa.
La chiave di lettura che darà questa sarà notevolmente differente da quella data da una che ha un " punto di vista " diverso.
I modi di "interpretare" quel che ci accade sono diversi , a seconda del momento in cui ci capitano credo.. capita dunque di caricare di importanza, di cercare "gli effetti speciali", e di voler comunque dare una spiegazione a tutti i costi.. e a quel punto ci si concentra solo su questi, lasciando perdere il resto..ho imparato, invece, che se arriva qualcosa, di cui non comprendo il senso, a qualcosa serve.. ma che non devo per forza capirlo subito.. senza dargli troppa importanza, senza voler a tutti i costi una spiegazione razionale.. da quando ho capito questo, le risposte, prima o dopo arrivano.. significa che in quel momento avevo bisogno di quell' "evento particolare", che poi fosse illusione o percezione...( se mi è servito).. che differenza fa?
:C:

griselda 22-10-2007 23.28.18

1 Allegato/i
Cercando altro ho trovato questa immagine che trovo affascinante. Osservatela bene in ogni centimetro e rimarrete sorpresi.
Non so altro, mi spiace ne autore ne niente.
Anzi se qualcuno può aggiungere info...fiori.gif
:C:


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