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Ermopoli
L'antica città della conoscenza |
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31-03-2008, 20.48.09
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#26
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 10-08-2005
Messaggi: 7,218
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Citazione:
Originalmente inviato da Astral
Ho letto un po' una discussione e senza uscire off, vorrei farvi un paio di domande...
Ma se io mi impegno e non ottengo nulla in cambia cosa succede?
Se do il massimo ad esempio per studiare all'università, ho il massimo dei voti, ma non ottengo nulla ( apparte la relativa cultura) per ciò che ho studiato cosa me ne trovo?
E invece il volontario ( quello vero) che si impegna sempre per aiutare gli altri, senza volere gratificazioni, e non gli costa nemmeno, si può davvero chiamerlo impegno?
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Come non succede nulla? E' impossibile che non succeda nulla di fronte ad un qualsiasi fare, impegnato o meno. Anzi, deve succedere qualcosa, ritornare qualcosa di "uguale e contrario" a ciò che va.
Che poi a volte la cosa non sia palese è un altro discorso. Se io spingo il muro con tutto il mio impegno non lo sposterò comunque di un millimetro, tuttavia lo sforzo fatto aumenterà i miei muscoli.
Quando abbiamo l'impressione che non suceda nulla a mio avviso è perchè abbiamo fatto confuzione con gli obiettivi. Non sono del tutto connessi (o per niente) a ciò che realmente facciamo. Se studio con impegno otterrò qualcosa da ciò che ho studiato (per esempio lo saprò o me lo ricorderò) ma non è detto che questo mi assicuri un 30 all'esame (esempio). Per quello concorrono altri fattori e alcuni di essi potrebbero non dipendere minimamente da noi.
Discorso applicabile al non trovare lavoro dopo aver studiato come nel tuo esempio. Non c'è diretta connessione (anche se magari ce la raccontano) o almeno la connessione è flebile, mancano altri fattori.
Per l'ultima domanda, se l'ho capita, mi viene da rispondere di si. Certamente se uno si impegna si chiama impegno, se poi non lo fa per gratificarsi gli torna ancora più utile ma si chiama impegno eccome. Anche se lo fa per gratificarsi comunque, sempre impegno è. Solo che non è investito nel migliore dei modi possibili... ma comunque non è mica una schifezza. Anche perchè impegnarsi insegna e modifica rendendoci in grado di impegnarci di più e meglio e in ogni caso, meglio impeganrsi per gratificazione che non impegnarsi proprio.
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01-04-2008, 10.22.21
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#27
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Conosce ogni vicolo
Data registrazione: 31-08-2005
Messaggi: 5,653
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Vorrei capir meglio la questione del movimento.
In uno degli esempi si diceva che l'azione volontaria del respirare, che è automatica come cercare gratificazione da un gesto comune, crea un movimento più veloce. L'impegno volontario in qualcosa aumenta il nostro movimento in cosa? RIspetto all'azione che compiamo o rispetto a ciò che diamo in pegno?
Mi verrebbe che più volontà attiva, energia maschile (?), metto nel fare qualunque cosa e più aumenta (oltre la possibilità di successo e di finire la cosa) la mia successiva possibilità di impegnarmi maggiormente in un'azione che oggi mi sarebbe ardua, quindi una sorta di allenamento sempre costante. Inoltre aumenta la possibilità di accumulo di crediti. In banca infatti più muovi denaro più quello aumenta il capitale attraverso l'interesse. Ma bisogna investire, senza paura di perdere capitale. Però per aumentare il movimento è necessario avere capitali notevoli.. quindi inizialmente ci sta che è un allenamento per poter poi investire.
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Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
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01-04-2008, 10.49.35
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#28
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 10-08-2005
Messaggi: 7,218
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Citazione:
Originalmente inviato da Sole
Vorrei capir meglio la questione del movimento.
In uno degli esempi si diceva che l'azione volontaria del respirare, che è automatica come cercare gratificazione da un gesto comune, crea un movimento più veloce. L'impegno volontario in qualcosa aumenta il nostro movimento in cosa? RIspetto all'azione che compiamo o rispetto a ciò che diamo in pegno?
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Non so se ho capito cosa chiedi ma a me sembrano la stessa cosa.
Se mi impegno aumento il movimento nel senso che aumento ciò che do in pegno e, di conseguenza, ciò che mi torna indietro (il che mi fa avere più roba da dare ecc. anche se metto in banca).
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01-04-2008, 14.15.08
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#29
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Cittadino/a Stabile
Data registrazione: 21-06-2007
Messaggi: 624
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Citazione:
Originalmente inviato da Uno
Qualsiasi cosa io faccia, anche solo camminare, guardare o stare fermo immobile, persino quando dormo qualcosa esce da me costantemente.
Esce e anche rientra, immaginate un respiro, mica respiriamo solo l'aria, ora questo respiro immaginatelo come un sonar, del resto anche il respiro comune funziona così: io espiro e quando inspiro se c'è un'odore lo sento.
Ok ci siamo fin qui?
Quando agiamo attivamente il discorso è simile ma leggermente diverso, come se respiriamo naturalmente o con la volontà accentuiamo la ventialzione.
Quindi l'agire attivo (a vari di livelli di coscienza) determina che il modo in cui facciamo la cosa ne condiziona anche il movimento.
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Sole parto da qui altrimenti ho difficoltà,spero di essere d'aiuto...in pratica dico quel che ho capito io...il respiro è come un sonar,in automatico ispirando tira dentro quel che trova, se invece cerchiamo volontariamente di carpire un odore ad esempio,ci muoveremo diversamente,come ridurre il movimento all'essenziale ..così quando agiamo..una persona allo stesso modo di un respiro è come un sonar che capta in giro varie cose,adesso se agisce incoscientemente prende e dà tutto quello che circola in una data situazione,ma se c'è una pur minima coscienza,allora la circostanza può cambiare e diventare un modo per investire, producendo un effetto migliore ed anche il nostro conto in banca ne beneficerà...mi viene in mente di spiegarlo così...come mettere in banca soldi nuovi di zecca,invece che banconote insudiciate..
Quindi credo che il movimento sia di pensiero che d'azione cambia,si velocizza e pulisce in qualche modo,perchè spogliato del tornaconto personale..
Mo qualcuno mi spara
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02-04-2008, 22.59.35
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#30
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Conosce ogni vicolo
Data registrazione: 31-08-2005
Messaggi: 5,653
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Citazione:
Originalmente inviato da Ray
Non so se ho capito cosa chiedi ma a me sembrano la stessa cosa.
Se mi impegno aumento il movimento nel senso che aumento ciò che do in pegno e, di conseguenza, ciò che mi torna indietro (il che mi fa avere più roba da dare ecc. anche se metto in banca).
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Si, in quel senso intendevo l'allenamento che aumenta la possibilità. Senza quello non c'è movimento. L'allenamento è anche quello che mette in moto più velocemente un corpo ad esempio, per cui il movimento è anche velocità in questo senso.
Sono considerazioni che faccio non mi portano a molto per ora.
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Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
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02-04-2008, 23.03.19
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#31
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Conosce ogni vicolo
Data registrazione: 31-08-2005
Messaggi: 5,653
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Citazione:
Originalmente inviato da cassandra
Quindi credo che il movimento sia di pensiero che d'azione cambia,si velocizza e pulisce in qualche modo,perchè spogliato del tornaconto personale..
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Si credo anche io una roba del genere fatta eccezione per la pulizia perchè secondo me un'azione senza aspettative nasce di suo senza pesi che la rallentano.
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Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
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