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griselda · 18-01-2007, 12.59.15

La leggenda di San Giorgio narra di un drago che viveva in lago d’acqua nera stagnante e puzzolente. Questo drago terrorizzava la città con i suoi occhi di fuoco e le fiamme che uscivano dalla sua bocca. La gente che molto lo temeva per tenerlo buono dava lui da mangiare degli animali, ma quando questi terminarono si arresero a dover sacrificare delle persone.
Arrivò anche il tempo della figlia del re che tutta agghindata fu portata nei pressi del lago. In quel mentre passò di li un cavaliere che vedendo la giovane triste e sconsolata in riva al lago le domandò cosa facesse li tutta sola. La ragazza raccontò al Cavaliere la sua triste storia e scongiurò San Giorgio di andarsene prima che arrivasse il drago e finesse anche lui nelle sue fauci. Ma l’eroico cavaliere chiese cosa avrebbe avuto in cambio se l’avesse salvata e la principessa disse che il padre sicuramente gli avrebbe donato tutto il regno. Ma a San Giorgio non interessavano gli onori e i denari ma che tutti diventassero dei buoni Cristiani. La giovane fanciulla fece promessa solenne. In quel momento apparve il dragone dal fiato puzzolente. San Giorgio temette per un attimo di non farcela, ma ecco un angelo scendere da cielo e spronarlo a compiere il suo dovere.
Ed ecco che in groppa al suo cavallo si getto con la sua lancia, che da ben sette anni non aveva più usato, contro il drago, gli mollò un fendente sul collo ed il drago si accasciò. Immediatamente si rivolse alla principessa e le disse di mettere la sua cintura al collo del drago affinché chiudesse la bocca e non facesse più uscire da essa nessuna sventura.
Condussero il drago sino in città senza alcuna fatica oramai era diventato docile senza alcuna pretesa. Tutta la città fece festa e quando arrivarono al cospetto del re questi chiese al Santo come poteva sdebitarsi e gli offrì ori e palazzi ma il cavaliere disse che l’unica cosa che desiderava era che tutti divenissero buoni Cristiani e che si facessero battezzare. Questo desiderava e questo ottenne e da quel giorno nessuno ebbe più notizie del drago.
È interessante cosa dice la leggenda sulla persecuzione del Santo, si racconta che venne atrocemente torturato e gettato in carcere dove ha una visione in cui Dio gli predice sette anni di tormenti, dovrà morire tre volte e tre volte risorgere. La profezia si avvera ma nell’attimo prima di morire per la terza volta, prima di essere decapitato supplica a Dio che l'imperatore ed i settantadue re siano inceneriti, la sua ultima promessa fu di proteggere chiunque avesse onorato le sue reliquie.
San Giorgio è ora protettore di: Arcieri, Cavalieri, Militari, Mariti, Schermidori, Scout, Inghilterra.
Nome di origine latina derivato dal greco significa “contadino”
Festività 23 aprile.
Il culto a San Giorgio sembrerebbe nato in Palestina dove fu decapitato attorno al IV secolo.

18-01-2007, 12.59.15	#1
griselda E' praticamente nato/a qui Data registrazione: 07-01-2006 Messaggi: 8,029	Leggenda di San Giorgio La leggenda di San Giorgio narra di un drago che viveva in lago d’acqua nera stagnante e puzzolente. Questo drago terrorizzava la città con i suoi occhi di fuoco e le fiamme che uscivano dalla sua bocca. La gente che molto lo temeva per tenerlo buono dava lui da mangiare degli animali, ma quando questi terminarono si arresero a dover sacrificare delle persone. Arrivò anche il tempo della figlia del re che tutta agghindata fu portata nei pressi del lago. In quel mentre passò di li un cavaliere che vedendo la giovane triste e sconsolata in riva al lago le domandò cosa facesse li tutta sola. La ragazza raccontò al Cavaliere la sua triste storia e scongiurò San Giorgio di andarsene prima che arrivasse il drago e finesse anche lui nelle sue fauci. Ma l’eroico cavaliere chiese cosa avrebbe avuto in cambio se l’avesse salvata e la principessa disse che il padre sicuramente gli avrebbe donato tutto il regno. Ma a San Giorgio non interessavano gli onori e i denari ma che tutti diventassero dei buoni Cristiani. La giovane fanciulla fece promessa solenne. In quel momento apparve il dragone dal fiato puzzolente. San Giorgio temette per un attimo di non farcela, ma ecco un angelo scendere da cielo e spronarlo a compiere il suo dovere. Ed ecco che in groppa al suo cavallo si getto con la sua lancia, che da ben sette anni non aveva più usato, contro il drago, gli mollò un fendente sul collo ed il drago si accasciò. Immediatamente si rivolse alla principessa e le disse di mettere la sua cintura al collo del drago affinché chiudesse la bocca e non facesse più uscire da essa nessuna sventura. Condussero il drago sino in città senza alcuna fatica oramai era diventato docile senza alcuna pretesa. Tutta la città fece festa e quando arrivarono al cospetto del re questi chiese al Santo come poteva sdebitarsi e gli offrì ori e palazzi ma il cavaliere disse che l’unica cosa che desiderava era che tutti divenissero buoni Cristiani e che si facessero battezzare. Questo desiderava e questo ottenne e da quel giorno nessuno ebbe più notizie del drago. È interessante cosa dice la leggenda sulla persecuzione del Santo, si racconta che venne atrocemente torturato e gettato in carcere dove ha una visione in cui Dio gli predice sette anni di tormenti, dovrà morire tre volte e tre volte risorgere. La profezia si avvera ma nell’attimo prima di morire per la terza volta, prima di essere decapitato supplica a Dio che l'imperatore ed i settantadue re siano inceneriti, la sua ultima promessa fu di proteggere chiunque avesse onorato le sue reliquie. San Giorgio è ora protettore di: Arcieri, Cavalieri, Militari, Mariti, Schermidori, Scout, Inghilterra. Nome di origine latina derivato dal greco significa “contadino” Festività 23 aprile. Il culto a San Giorgio sembrerebbe nato in Palestina dove fu decapitato attorno al IV secolo.