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Vecchio 13-02-2006, 23.19.50   #1
Uno
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Predefinito Controllo della temperatura (attivo e passivo)

Oggi conosciamo più che altro quello passivo... il nostro bel termometro una volta al mercurio (interessante in chiave alchemica che adesso è fuori luogo) oggi al quarzo sempre più spesso.
Sappiamo che la temperatura media di un uomo (come genere) si aggira sui 36,6 c° e quando va troppo oltre si capisce che qualcosa non va, che il corpo usa il calore per eliminare "cose" che non vanno.
Di quello attivo conosciamo solo alcune pratiche che usiamo raramente e spesso in casi estremi, se la febbre è troppo alta ed la persona è in pericolo di vita o ci sono infiammazioni locali (denti, decorsi post chirurgici o ferite lacero-contuse suturate (punti) o meno ) si usa ghiaccio.
Abbiamo perso tutta una serie di pratiche, spesso popolari (della gente comune), che scaldando o raffredando agevolano processi fisici che ristabiliscono la "normalità".
Esempi:
Il bel pentolone di acqua che bolle e la testa sotto una pezza di stoffa subito sopra del vapore, i famosi sulfamigi che a seconda di ciò che si aggiunge (erbe o altro) aiuta in problemi respiratori, della gola o uditivi.. in pratica tutto l'apparato otolaringo... si oggi abbiamo il moderno aerosol ma è molto meno usato dei sulfamigi dei tempi passati.
La borsa dell'acqua calda... da utilizzare oltre che per scaldare i piedi che comunque è un aiuto alla circolazione del sangue per problemi intestinali o femminili....
Ma un metodo che con il tempo è andato completamente perso (seppur integrato parzialmente dalla doccia) è quello delle spugnature fredde o calde... di cui vi parlerò (se non lo fa o inizia qualcun altro) il prossimo post.
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