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Vecchio 24-06-2008, 12.24.25   #12
Astral
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Originalmente inviato da RedWitch Visualizza messaggio
Ecco qui, dal mio punto di vista hai centrato perfettamente il problema Astral...

Illudersi di amare gli altri, aiutandoli , per me (parlo solo della mia esperienza personale) era un modo per non guardare me stessa, chiaramente lo facevo senza accorgermene, pensavo di donare tantissimo agli altri, e che non pensare mai a me fosse una forma grande di altruismo. Ma se quello che possiamo dare è "sporco" , o come minimo condizionato dal ritorno che inconsciamente cerchiamo. Su di me posso farti l'esempio che aiutavo tutti , ero disponibile con tutti perchè speravo inconsciamente che in questo modo le persone avrebbero continuato a starmi vicine, ad essermi amiche e a vedermi come "la buona", in quel modo l'unica cosa che ottenevo era di essere continuamente senza forze, scarica, stavo sempre male.

Finchè si fa in questo modo, e in giro ne vedo tante di manifestazioni simili alla mia, ci si potrà illudere di essere "puri e buoni" quanto si vuole.. ma appunto è illusione.

Solo aiutando sè stessi prima di tutto, facendo in modo di ripulirsi un po', e di cominciare a stare bene con sè stessi (cosa che detta così sembra la più semplice del mondo, tutti credo ci illudiamo di stare bene con noi stessi, poi basta scavare quel poco per cominciare a vedere che non è così), si puo' sperare di poter poi amare gli altri, provare affetto sincero, un po' per volta.. e chissà arrivare davvero a dare una mano, ad amare diversamente di come crediamo di poter fare...

Si è successo anche a me Red, non è escluso però che al di là dei condizionamenti, c'è veramente una potenzialità altruistica più marcata rispetto ad altri, tuttavia se non si tolgono i condizionamenti, l'altruismo è soltanto un mezzo non un fine.

Ecco secondo me sono queste due le parole chiavi. Molto spesso mi sono scontrato con chi seguiva una corrente "satanista" perchè diceva che anche se ero libero dai condizionamenti e facevo il volontariato, l'avrerlo fatto per la gioia che si prova nell'aiutare l'altro è già di per se un atto egoistico.
Io non sono daccordo, perchè un conto è che il mio fine è provare quella gioia, un conto che sia la conseguenza di un aiuto disinteressato.

Ho notato che a volte può essere utile prima di aiutare qualcuno, il chiedersi il perchè lo si fa. Magari non ho nessun tornaconto, ma mi sento obbligato, condizionato a farlo da qualcosa di esterno.

Certo poi se qualcuno si sta affogando in un fiume, forse è meglio prima aiutarlo se ne siamo in grado e poi chiedersi il perchè dopo.
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