C'è una parte sadica e malvagia in tutti noi, e purtroppo non dipende dai condizionamenti culturali ( quelli al massimo riescono a farla esprimere meglio).
Quando vedo un bambino a 5 anni che uccide una lucertola, la apre in due via e la seziona, penso che nessuno gliel'abbia insegnato, ma è qualche retaggio animale, retaggio che con il connubbio freddezza e intelligenza mentale, mi fa pensare ad una crudeltà, che nell'animale non è presente.
Si può godere del male altrui?
A volte mi meraviglio che quando a qualcuno succede qualcosa di bello, scatta l'invidia, e quando qualcuno subisce del male, scatta il piacere. Ma i poli del cervello sono invertiti? non dovrebbe essere il contrario?
Il problema è il messaggio che si da, non lo strumento di morte, perchè a sto punto non dovremmo neanche indossare il crocifisso ( che era uno strumento di tortura) e non dovremmo manco particare alla simulazione della via Crucis.
Da come descritto da Griselda, questo strumento si trova in un luna park, ovvero luogo di svago e divertimento e quindi lo strumento di morte in questione ne rappresenta l'essenza stesso del piacere e divertimento mediante la morte di qualcuno ( indipendentemente dal male fatto).
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