Citazione:
Originalmente inviato da Ray
In effeti la cosa del suicidio che citi, da questo punto di vista, assume connotati inusuali e interessanti. emerge spesso dai messaggi o dei semplici vissuti dei suicidi questo senso di "non sentirsi se stessi", questa alterità data dal loro stesso essere, questo mancato sentire. Come se l'essere si fosse ridotto a tal punto da non comprendere più neanche loro. Ecco che diciene possibile il suicidio, che poi suicidio non è più ma omicidio sempre dell'altro-da-se.
La cosa del corpo ci sta anche, quella delle sigarette mi pare un po' tirata ma bon, opinione mia. In ogni caso presente quei particolari tipi di disagio psichico per i quali per esempio ci si ferisce da soli? E' cmq necessaria una certa altrizzazione per farlo...
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Quello che chiamano de-personalizzazione è la stessa cosa?
Per portare la mia esperienza.. a me capitava, in alcune situazioni precise... insieme all'attacco di panico, quando dovevo attraversare una strada , quando mi trovavo in mezzo ad una piazza da sola, non percepivo più me stessa.. solo qualcosa che mi terrorizzava perchè mi sembrava enorme.. agorafobia associata a depersonalizzazione l'hanno definita... non percepivo il mio corpo, finchè non trovavo qualcosa o qualcuno a cui appoggiarmi (in senso fisico) , qualcosa che mi facesse sentire al sicuro (un muro ad esempio).. era come se senza l'appoggio esterno, non riuscissi a sentirmi..in quei momenti era come vedere un film... dall'esterno
(chiedo scusa se sono OT.. ma mi interesserebbe capire ..)