Forse sono tutte le componenti umane che hanno accompagnato ciasun individuo fino alla chiara realizzazione che queste non potevano esser altro che elementi da " gettare " nel fuoco della trasformazione al fine di alimentarne il cambiamento.
Mi riferisco a quegli elementi come la rabbia, l'ansia, la paura etc. i quali certamente possono contenere quell'energia nascosta che funge da combustibile ma che ovvviamente non possono essere consumati immediatamente ma lo saranno, in maniera graduale, col passare del tempo.
Certo è che a questo punto la funzione del " fuoco " è quella di sfruttare al meglio ciò che dalla combustione deriva ed in funzione di questa creare le giuste condizioni per il ripristino di uno stato " primo "ricercato dai più.
Baggianata la mia?
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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