Il Cacciatore
 

C'era una volta un cacciatore, era un dei primi colonizzatori dell'America, la polvere da sparo costava, quindi decise di provare le frecce. Purtroppo gli indiani non erano molto propensi ad insegnarli perchè lui si era presentato nei loro territori per conquistarli, quindi lui che non ne aveva molta pratica in quell'arte non riusciva a prendere nulla. Quando la dispensa si stava per svuotare decise di riprendere in mano il fucile, ma per quanto la situazione fosse migliore non era poi un tiratore infallibile quindi alcuni colpi andavano sprecati, e la polvere da sparo era razionata.
Pensa che ti ripensa ecco l'idea, il battaglione spagnolo aveva lasciato un cannoncino, quindi il cacciatore pensò: " si consumerò più polvere da sparo ma con con pochi colpi riempirò la dispensa per l'inverno"
Con somma fatica spinse il cannoncino fino al boschetto vicino casa, il suo abituale territorio di caccia, lo preparò in posizione con l'intenzione di sparare alcuni colpi a raggio. Inizio a sparare i colpi a disposizione senza aspettare che il fumo da un colpo all'altro si dileguasse.
Finiti i colpi si preparò con le sacche per fare il "raccolto" e aspetto che l'aria tornasse limpida quel tanto che fosse possibile vedere.
Ahi che sorpresa..... appena il fumo si diradò vide che il boschetto non esisteva più, quindi il prossimo anno avrebbe dovuto fare molta più strada per andare a caccia, e gli uccellini presi erano immangiabili perchè carbonizzati, altri dopo il primo colpo erano comunque scappati.

Chi troppo vuole, nulla stringe...
Questa storiella riassume bene il famoso detto. Il cacciatore voleva tutto ed è finito col non avere più niente, la sua smania ha fatto sì che distruggesse la Natura, proprio lei che fino a quel momento gli aveva dato di che mangiare...

Mi viene in mente un'altra storiella, dove l'uomo sedeva triste e sconsolato in un punto della foresta. Tutti gli animali allora gli si fecero incontro, e dissero 'non ci piace vederti così triste, chiedici ciò che vuoi e noi te lo daremo'...
'Vorrei avere una buona vista' disse l'uomo, e il falco rispose 'avrai la mia'. 'Vorrei essere forte', e il giaguaro disse 'avrai la mia forza'.. poi l'uomo aggiunse 'vorrei conoscere i misteri della terra' e il serpente disse 'te li mostrerò io'... e così avanti ogni animale gli diede la sua migliore capacità. Alla fine l'uomo soddisfatto se ne andò.
Parlò allora il gufo 'Sono spaventato... ora l'uomo può fare grandi cose con tutti i doni che gli sono stati dati'.
Il cervo rispose 'ma almeno adesso la sua tristezza sarà placata, ha tutto quello che voleva...'
'No' disse il gufo, 'ho visto nell'uomo un grande buco, grande e profondo come una fame che non potrà mai saziare'...