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Ray 13-01-2007 17.49.50

Drago e Serpente
 
I simboli di una certa rilevanza hanno delle particolari caratteristiche. Due di queste sono la loro presenza in tutte o la maggior parte delle culture del pianeta e nelle Tradizioni principali e la loro ambivalenza.

L'ambivalenza fa si che siano presenti allo stesso tempo un valore "negativo" e uno "positivo", che poi permettono di guardare la cosa partendo da punti di vista opposti. Se vogliamo questa ambivalenza rappresenta un po' il libero arbitrio.
Esiste anche un altro tipo di ambivalenza (in realtà molti tipi) che va preso primariamente in considerazione quando ci si approccia ad uno di questi simboli, ed è la corrispondenza micro-macro, di cui parliamo continuamente un po' dappertutto.

Le caratteristiche del simbolo del drago sono accomunabili a quelle del serpente anche se non sono proprio identiche. Tuttavia resta il fatto che in molta iconografia e molta mitoligia le due bestioline risultano equivalenti, ovvero possiamo trovare una o l'altra con lo stesso significato.

Anche se comunemente sono maggiormente note le caratteristiche "negative" di tali simboli, non si può dire che siano più importanti o comunque maggiori o principali rispetto alle altre, dato che invece devono essere equivalenti (stesso valore)... come dire che a tanta valenza negativa deve corrispondere altrettanta valenza positiva.

Quanto segue ha valore di spunto e non di approfondimento... siamo in un tread e quindi dagli spunti possiamo decidere di approfondire via via le questioni che maggiormente ci interessano.

Inizio dal drago e inizio dal nome.

Ray 13-01-2007 18.13.32

il termine "drago"
 
1 Allegato/i
Nonostante l'etimologia del termine drago sia incerta e discussa, io ho una posizione personale abbastanza precisa a riguardo... posizione discutibilissima, il discorso è aperto.

Il latino draco-onis indicava dei particolari soldati di cavalleria, i draconiani appunto, i quali pare prendano il nome da Dracone, un legislatore ateniese del VII sec. a.c. piuttosto severo. (il dragonne francese è sempre un soldato).
Questo riporta al greco drakon che, a mio modo di vedere, è comparabile per radice a drakos che vuol dire vista. In particolare drako significa vedrò.
Allo stesso modo il greco ophis (serpente) viene da una radfice che richiama occhio e vista. Il termine sospetto sia di altra origine ancora, basta pensare al dio egizio Apophis.

Questo collegamento tra drago e vista, lungi dal derivare dalla superstizione che i serpenti ci vedono benissimo, a mio modo di vedere viene invece dalla credenza che i serpenti/draghi, più che vederci bene, danno una buona vista. Parecchio buona.

Se comunque pensiamo al fatto che i draghi sono principalmente guardiani (giardino delle Esperidi per esempio) e che vanno combattuti e combattono, ci sta la successiva derivazione della soldatanza. Vedremo meglio sta cosa sbirciando nelle varie tradizioni.

Questione piuttosto interessante lagata al nome drago la peschiamo in botanica e in "magia". Veniva chiamato (e viene ancora chiamato) sangue di drago l'estratto di una certa bacca, il calamus draco (vedi immagine allegata), dalla quale si estraeva un pigmento colorato che si usava in pittura. Nel medioevo era di gran lunga il più usato e anche adesso, pur con moltissimi colori a disposizione, lo si usa per le vernici.
Il colore del pigmento è, come è piuttosto facile immaginare, rosso fuoco.

Il calamus draco tuttavia non veniva usato solo per il colore, ma pare avesse qualità astringenti e in magia lo si usava per interagire col sangue (toh), in particolare quello mestruale.

Torno poi e continuo... se intanto qualcuno vuol dire qualcosa è il benvenuto.

griselda 13-01-2007 19.18.08

In Occidente pare che questo simbolo sia negativo.
In effetti in tutte le leggende che ho letto il Drago è qualcosa da combattere, nella Bibbia è paragonabile al Leviatano correggimi se sbaglio, i Santi Giorgio e Michele lottano contro di lui…quindi in tutte c’è questa lotta del bene contro il male…o per la scoperta di un prezioso tesoro o la liberazione di una principessa.
Al contrario in Oriente il suo simbolismo è positivo.
In Cina poi è palese ovunque questo simbolo che è la rappresentazione dell’imperatore che ne incarna la potenza e la forza.
Ma anche in India dove si racconta che il Drago è anche ciò che produce la bevanda degli dei chiamata Soma bevanda sacra dell’immortalità. ( ma soma non vuol dire corpo?)
In psicanalisi viene associato alle forze pulsionali profonde nascoste e all’istinto…
Tu parli anche di serpenti e questo mi ha fatto pensare al pitone e alle pitonesse (che erano delle profetesse, indovine che predicevano…)
Inoltre il drago non viene ucciso ma sconfitto o sbaglio?
A questo punto mi domando quanto ha a che vedere con l’inconscio e i sogni?

jezebelius 14-01-2007 02.30.24

Effettivamente pur essendo il Drago presente nelle tradizioni, occidentali ed orientali, deve essere distinto il suo significato secondo me, considerando che questo è stato probabilmente inficiato col passare dei secoli e delle culture che, potenzialmente, hanno potuto attribuire qualsiasi senso. Quello che conforta certamemente è la presenza della Tradizione che comunque racchiude il Senso per questo verso, come per altro.
Quindi se da un lato però va considerato l'aspetto equivalente del simbolo del drago e del serpente, sarebbe utile sapere, dall'altro, per quello che ci interessa, come mai in occidente assume una valenza negativa, mentre in oriente, invece, positiva.
E' stata solo colpa della cultura che in un dato momento, con la sua incapacità di pervenire ad un significato altro, ha influito, ad un tempo positivamente o negativamente, oppure c'è una " ragione" alla base che in un certo senso può giustificare questa differenziazione?

griselda 14-01-2007 03.28.20

Citazione:

Originalmente inviato da jezebelius (Messaggio 28044)
Effettivamente pur essendo il Drago presente nelle tradizioni, occidentali ed orientali, deve essere distinto il suo significato secondo me, considerando che questo è stato probabilmente inficiato col passare dei secoli e delle culture che, potenzialmente, hanno potuto attribuire qualsiasi senso. Quello che conforta certamemente è la presenza della Tradizione che comunque racchiude il Senso per questo verso, come per altro.
Quindi se da un lato però va considerato l'aspetto equivalente del simbolo del drago e del serpente, sarebbe utile sapere, dall'altro, per quello che ci interessa, come mai in occidente assume una valenza negativa, mentre in oriente, invece, positiva.
E' stata solo colpa della cultura che in un dato momento, con la sua incapacità di pervenire ad un significato altro, ha influito, ad un tempo positivamente o negativamente, oppure c'è una " ragione" alla base che in un certo senso può giustificare questa differenziazione?

Ma mi viene da pensare facendo un ragionamento ... se l'Oriente è opposto allOccidente anche la strada e la visione delle cose può di conseguenza essere opposta. Tipo lo stesso fine ma raggiunto in modo opposto.
Chissà se ci può stare?:@@

Ray 16-01-2007 13.21.42

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 28006)
Tu parli anche di serpenti e questo mi ha fatto pensare al pitone e alle pitonesse (che erano delle profetesse, indovine che predicevano…)

Portando un po' avanti il discorso (dai un sacco di spunti tutti validi... uno alla volta sarebbe bello vederli tutti) e collegando questo col discorso della vista e con quanto dicevamo nel tread dell'uroboro, possiamo ricordarci di quelle immaginette egizie in cui i Sacerdoti e gli Iniziati in genere venivano raffigurati con un serpente che gli esce dalla fronte.

Il collegamento tra il drago/serpente occidentale e la kundalini orientale è piuttosto noto... quindi potremmo arrischiarci di collegare la "risalita" del serpente/drago e la sua corretta direzione nel centro della fronte con l' "attivazione" del corrispondente vortice e il conseguente allargamento della vista o, più che allargamento, schiarimento...

jezebelius 30-06-2007 14.59.11

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 28152)
Il collegamento tra il drago/serpente occidentale e la kundalini orientale è piuttosto noto... quindi potremmo arrischiarci di collegare la "risalita" del serpente/drago e la sua corretta direzione nel centro della fronte con l' "attivazione" del corrispondente vortice e il conseguente allargamento della vista o, più che allargamento, schiarimento...

Si può fare anche accenno a quelli che venivano chiamati, in sud America, anche uomini serpente, che più o meno avevano la stessa, diciamo, funzione dei sacerdoti dell'antico Egitto, in riferimento al fatto che, in sostanza la Tradizione è Unica da una parte all'altra del Globo?

dafne 18-06-2008 00.11.28

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 28006)
In Occidente pare che questo simbolo sia negativo.
In effetti in tutte le leggende che ho letto il Drago è qualcosa da combattere, nella Bibbia è paragonabile al Leviatano correggimi se sbaglio, i Santi Giorgio e Michele lottano contro di lui…quindi in tutte c’è questa lotta del bene contro il male…o per la scoperta di un prezioso tesoro o la liberazione di una principessa.
Al contrario in Oriente il suo simbolismo è positivo.
In Cina poi è palese ovunque questo simbolo che è la rappresentazione dell’imperatore che ne incarna la potenza e la forza.
Ma anche in India dove si racconta che il Drago è anche ciò che produce la bevanda degli dei chiamata Soma bevanda sacra dell’immortalità. ( ma soma non vuol dire corpo?)
In psicanalisi viene associato alle forze pulsionali profonde nascoste e all’istinto…
Tu parli anche di serpenti e questo mi ha fatto pensare al pitone e alle pitonesse (che erano delle profetesse, indovine che predicevano…)
Inoltre il drago non viene ucciso ma sconfitto o sbaglio?
A questo punto mi domando quanto ha a che vedere con l’inconscio e i sogni?

Quindi nella parte positiva questo simbolo rappresenta le nostre energie più nascoste che se direzionate e vinte ci danno una visione più chiara mentre se hanno una connotazione negativa sono direzionate o rimangono "in basso" e ci dominano?
L'ho semplificata troppo mi sà.

griselda 18-06-2008 01.23.36

In psicanalisi viene associato alle forze pulsionali profonde nascoste e all’istinto…
Citazione:

Originalmente inviato da dafne (Messaggio 55353)
Quindi nella parte positiva questo simbolo rappresenta le nostre energie più nascoste che se direzionate e vinte ci danno una visione più chiara mentre se hanno una connotazione negativa sono direzionate o rimangono "in basso" e ci dominano?
L'ho semplificata troppo mi sà.

Beh no dai, i serpenti sono striscianti sulla terra si nascondono tra i cespugli e sotto terra e se non li vedi ti mordono all'improvviso e tu rimani invasa dal loro "siero"... quindi se non sai che esistono, non li conosci non sai come difenderti da essi o addomesticarli e dominarl diviene pericoloso, però ci sono veleni che se usati bene posso essere utilizzati come antidoti, o anche curare delle malattie è la mancanza di conoscenza che ci rende prede impotenti.
fiori.gif

Kael 26-04-2010 18.59.00

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 28000)
Questo collegamento tra drago e vista, lungi dal derivare dalla superstizione che i serpenti ci vedono benissimo, a mio modo di vedere viene invece dalla credenza che i serpenti/draghi, più che vederci bene, danno una buona vista.

Un'altra importante considerazione al riguardo è che, per il suo stesso nome, il drago non dorme mai. I suoi occhi sempre aperti, la sua vista sempre attiva, ne fanno un guardiano eccellente, tanto che nel medioevo era sempre preposto alla guardia di tesori, riprendendo il vecchio mito del Giardino delle Esperidi e quello ancora più antico dell'egiziano Apophis. Simboleggia un'attività instancabile che non conosce sonno e riposo...

Un'altra cosa particolarmente importante del drago è che, a differenza del serpente, non possiede soltanto la natura "umida" tipica del rettile (cioè a sangue freddo), ma la completa e integra con la capacità di sputare fuoco, con un nucleo interno sulfureo. Il drago insomma è, al contempo, freddo e caldo, umido e secco. E' l'unione rozza e iniziale dei due opposti acqua e fuoco.


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