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Kael 18-05-2007 19.31.57

La pigrizia
 
La pigrizia non esiste. Esiste solo l'amore che mettiamo in ciò che facciamo.
(Kael)

Era 18-05-2007 19.50.00

ma sai che hai ragione?

difficilmente m' impigrisco se devo fare una cosa che
mi piace/amo....anzi....cresce la voglia di fare...di provare.....
(ci sono anche i momenti di overdose....dove tutto
diventa dovere.....in quel caso non è forse meglio fare
un minimo di pausa? cercando di essere onesti e non far
diventare il tutto una scusa)

RedWitch 18-05-2007 20.54.40

Citazione:

Originalmente inviato da Kael (Messaggio 34044)
La pigrizia non esiste. Esiste solo l'amore che mettiamo in ciò che facciamo.
(Kael)

...e l'amore per la Vita.

(ps: abbraccio:)

Ray 18-05-2007 23.37.31

Secondo me la pigrizia esiste, ed è uno sparpagliamento. Il difficile è stare uniti, condensati... infatti l'amore unisce.

'ayn soph 18-05-2007 23.46.50

La pigrizia è inversamente proporzionale all'amore per le cose.
Ovvero più si è "assopiti" più si è pigri.

Kael 19-05-2007 12.07.54

Continuo a credere che la pigrizia non esiste (in senso assoluto).
La definiamo la risultante di un amore sommario/sparpagliato, cioè che tende a più cose insieme, anche un po' a vanvera se vogliamo. In realtà credo non se ne ami nessuna. Se amo una cosa esiste solo quella in quel momento.

Non esiste dire "sono pigro". Esiste solo "non mi interessa abbastanza".

griselda 20-05-2007 00.21.00

Citazione:

Originalmente inviato da Kael (Messaggio 34090)
Continuo a credere che la pigrizia non esiste (in senso assoluto).
La definiamo la risultante di un amore sommario/sparpagliato, cioè che tende a più cose insieme, anche un po' a vanvera se vogliamo. In realtà credo non se ne ami nessuna. Se amo una cosa esiste solo quella in quel momento.

Non esiste dire "sono pigro". Esiste solo "non mi interessa abbastanza".

Mi piace molto e la trovo molto veritiera rapportata alla mia esperienza. fiori.gif
Un bimbo in effetti non è mai pigro perchè ama fare ciò che fa, egli non è mai stanco perchè per lui è tutto un gioco, perchè ama giocare, perchè è curioso e mette tutto se stesso in quello che fa tanto che a volte si dice che pare abbia le batterie che non si scaricano mai.

Ray 20-05-2007 07.41.05

Citazione:

Originalmente inviato da Kael (Messaggio 34090)
Non esiste dire "sono pigro". Esiste solo "non mi interessa abbastanza".

Concordo col discorso generale, ma quale sarebbe la definizione di pigrizia se non "non mi interessa abbastanza"? boccaccia:

Comunque fai un discorso di amore sparpagliato, io mi limiterei a volontà sparpagliate, nel senso che la nostra volontà del momento è la risultante di tutte le volontà sparpagliate che esistono in noi, dato che siamo divisi.

Certo, se fossimo uniti, se avessimo Coscienza vera forse amore e volontà corrisponderebbero, ma allora non ci sarebbe pigrizia.
Adesso che c'è, se la guardiamo, vediamo che ci sono volontà di fare una certa cose e altre volontà contrastanti che fanno resistenza. La pigrizia è schierarsi con queste ultime...

griselda 20-05-2007 13.50.26

Qui ci vedo ancora il bambino che pur essendo pieno di energia quando si trova davanti a qualcosa che non gli piace diventa pigro, svogliato e lo si deve spingere.
Mica siamo diversi noi vabbè.
Spesso mi sono chiesta se è il modo di porre le cose o anche di viverle noi che crea il problema. Se con i bambini facessimo in modo che vedano tutto come un gioco potrebbero avere un'approccio diverso. E noi se dessimo meno adito a quello che sentiamo poi ci renderemmo conto che riusciremmo a fare. ( so che alcune cose sono profonde e il non dare adito è molto più faticoso che per altre)
Mi piace la vostra lucidità di ragionamento io faccio fatica mi trovo sempre a fare dele vostre parole un collegamento con ciò che ho vissuto per cercare di comprenderne il senso. fiori.gif Poi magari non ci riesco uguale icon_mrgr: icon_mrgr: icon_mrgr:

Shanti 20-05-2007 23.13.20

Citazione:

Originalmente inviato da Griselda
Qui ci vedo ancora il bambino che pur essendo pieno di energia quando si trova davanti a qualcosa che non gli piace diventa pigro, svogliato e lo si deve spingere.
Mica siamo diversi noi vabbè.

Eh hai ragione sul primo punto, però il problema è che noi diventiamo pigri anche quando troviamo qualcosa che ci piace o ci interessa, forse è in questo che siamo diversi dai bambini.

Grey Owl 21-05-2007 00.36.53

Concordo con Ray... si è pigri quando non si ha attenzione sufficente verso l'obiettivo...

Se ho un obiettivo che crea convergenza di tensioni allora non sono pigro anzi tutte le risorse convergono verso quell'obbiettivo... ma se mi distraggo allora perdo pezzi per la strada.

griselda 21-05-2007 11.34.17

Citazione:

Originalmente inviato da Shanti (Messaggio 34128)
Eh hai ragione sul primo punto, però il problema è che noi diventiamo pigri anche quando troviamo qualcosa che ci piace o ci interessa, forse è in questo che siamo diversi dai bambini.

Hai ragione Sha forse perchè ci si è incancreniti?

Kael 22-05-2007 23.00.16

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 34108)
Concordo col discorso generale, ma quale sarebbe la definizione di pigrizia se non "non mi interessa abbastanza"? boccaccia:

Non starei a discutere se tanti non facessero della pigrizia un discorso assolutistico, del tipo "sono pigro in generale, perciò non chiedermi niente".
Questo non esiste. Che molte cose non ti interessino è un altro discorso, ma la pigrizia è sempre correlata a qualcosa, ossia sono pigro rispetto alla lettura, allo sport, etc..

Anche il più pigro dei pigri, se preso in quelle pochissime cose che gli interessano davvero, si rende conto che non è affatto pigro ma darebbe tutto se stesso in quella cosa... Perciò, di fondo, è solo un discorso d'amore: o c'è o non c'è.

Uno 22-05-2007 23.37.29

Che relazione c'è tra pigrizia e ozio?
(domanda sfacciatamente e dichiaratamente retorica)

Grey Owl 22-05-2007 23.43.37

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 34188)
Che relazione c'è tra pigrizia e ozio?
(domanda sfacciatamente e dichiaratamente retorica)

Provo a trovare la relazione...

Una persona pigra combatte una lotta (impari) con sè stesso nel volere fare e nel non "riuscire" a fare una cosa...

Oziare è non porsi nemmeno il problema di fare quella cosa... quella persona manco si pone il "dubbio"...

... quindi la relazione tra pigrizia e ozio è nella volontà... nel primo caso vi è una sorta di sforzo... nel secondo manca del tutto.
manata.gif

'ayn soph 22-05-2007 23.45.04

L'ozio è una presa di posizione cosciente e sostenuta.
La pigrizia sembra più un non poter fare ma non pienamente cosciente, quasi un abbandono.


P. S.: ho letto solo ora il post di Grey e vedo che diciamo due cose compl- differenti

RedWitch 22-05-2007 23.47.53

A chi non piace dormire? a chi non piace oziare? ozio e pigrizia sono parenti stretti..

Shanti 23-05-2007 00.24.05

La vedo come 'Ayn, se devo fare una cosa e mi sale la pigrizia non la faccio, non me la sento nemmeno di sforzarmi e magari mi sento pure in colpa, mentre invece se decido di riposarmi e di non farla coscientemente, decido di oziare e mi riposo.

griselda 23-05-2007 08.54.11

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 34188)
Che relazione c'è tra pigrizia e ozio?
(domanda sfacciatamente e dichiaratamente retorica)

Si dice che l'ozio è il padre dei vizi mica per niente diavolo.g:
Più ozio e più mi impigrisco più mi impigrisco e più ozierò un circolo vizioso.

Ray 23-05-2007 15.25.31

Pigrizia è dentro, ozio è fuori...


PS: per Kael. Ok, adesso è chiaro il discorso sul non esistere della pigrizia nel senso di assoluto e relativo... concordo.

Elle 28-05-2007 18.59.53

Io l'ozio lo avverto creativo, sì per me è anche possibilità creativa, mentre la pigrizia la avverto anche a livello fisico come un disinteresse..una mancanza di adeguata volontà a fare qualcosa, una risposta a una fatica. (Impressioni puramente personali)

griselda 28-05-2007 21.43.59

La pigrizia è una lotta a parità di forze tra il dover fare e il non voler fare. L'ozio è il tergiversare su questo dilemma. diavolo.g:

Uno 28-05-2007 23.46.36

Citazione:

Originalmente inviato da Elle (Messaggio 34349)
Io l'ozio lo avverto creativo, sì per me è anche possibilità creativa, mentre la pigrizia la avverto anche a livello fisico come un disinteresse..una mancanza di adeguata volontà a fare qualcosa, una risposta a una fatica. (Impressioni puramente personali)

Non mi suona sta cosa... magari mi spieghi meglio cosa intendi, se vuoi.
Intanto io senza parlare troppo ti riassumo (per cercare di capirci) la "mia" filosofia di vita in tal senso:

Sono pigro ma non ozio mai

Elle 30-05-2007 15.14.59

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 34368)
Non mi suona sta cosa... magari mi spieghi meglio cosa intendi, se vuoi.
Intanto io senza parlare troppo ti riassumo (per cercare di capirci) la "mia" filosofia di vita in tal senso:

Sono pigro ma non ozio mai

Non è stata una risposta cavillata assolutamente ma chiamiamola di impatto su di me delle due parole in sè stesse, io nell'ozio creo (creatività in senso stretto: può essere un'attività materiale, artistica, ideale, o un semplice pensiero, o assenza di essi), per me è rilassato e ben venga quando riesco a concedermelo senza turbarmi e vivendolo a pieno. Mentre la mia pigrizia quotidiana la vivo male tendenzialmente, la avverto come limitante, fastidiosa e anche come un possibile alibi.($)

Uno 30-05-2007 15.41.38

Non ho pensato che tu cavillassi ma volevo vedere se tu intendessi qualcosa di diverso magari con termini che io non userei.
Il fatto è che la pigrizia è la tendenza a ciò che l'ozio realmente è.... per questo "non capisco" che cosa intendi....
ok :H provo a tradurre poi mi dici se è giusto?
Tu intendi che a volte quando riesci a rilassarti, a staccare dal quotidiano, puoi esercitare la creatività...
Giusto?
Perchè l'ozio vero è un gradino prima della depressione.... immobilismo allo stato puro... non per niente è il padre dei vizi... quindi non può scaturire creatività, non nel momento esatto dell'ozio, se mi dici che lo gestisci e quando ne esci "parti" con la creatività allora ci possiamo capire.

Elle 30-05-2007 16.10.05

o mamma mia non l'avevo inteso così negativo...anzi per me se riuscissi a oziare come l' avevo intesa io sarebbe una gran cosa:)
Se cerco..
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai a: Navigazione, cerca
Il termine Ozio (derivato dal latino "otium") indica un'occupazione principalmente vocata alla speculazione intellettuale, attività di fatto riservata alle classi dominanti, ed è contrapposto al concetto di negotium, occuparsi (più per necessità che per scelta) dei propri affari.

Ecco io così l'avevo inteso

Nel tempo l'ozio ha assunto una connotazione negativa (l'ozio è il padre dei vizi) perché sinonimo di inattività, pigrizia, inerzia, ma non è sempre stato oggetto di riprovazione sociale. Dell'ozio scrissero Seneca (De otio), Epitteto (nel Manuale), Bertrand Russell (Elogio dell'ozio), Itsuo Tsuda (Il non-fare) e, in modo ironico, il socialista Paul Lafargue (Elogio della pigrizia). L'ozio ai nostri giorni può essere considerato il padre dei vizi o un'azione fondamentale nell'arco di tempo giornaliero. Infatti esistono due scuole di pensiero a proposito: quella detta dell'OZIO AFFATICATO e quella dell'OZIO BENEFICO. Mentre la prima asserisce che l'ozio può essere una forma di attività, dato che si può oziare leggendo o praticando sport, l'altra proclama vero ozio quello in cui si lascia la mente al riposo e non si attua alcun tipo di attività.

Io sono per l'ozio benefico
non ce l'avevo sinceramente proprio vista nè avvertita la connotazione negativa:)

Uno 30-05-2007 16.25.13

Vedi perchè non era comprensibile quello che avevi scritto?

Non ho voglia di fare una disquizione su quello che dice wikipedia... ma se rileggi neanche io ho dato una connotazione negativa all'ozio (neanche dire che è il padre dei vizi lo è) ho semplicemente affermato che non è possibile creare nell'ozio...

poi volendo sarebbe da prendere i vari tizi uno per uno... (perchè dire che ne hanno parlato lascia il tempo che trova) tu hai voglia? In caso leggo volentieri e rispondo

Uhum... quel cavillare del post di prima era di avvertimento? :H

:C:

Elle 30-05-2007 16.40.50

no no..($) non li ho neanche letti i tizi figuriamoci ho solo fatto copia e incolla:Uicon_mrgr: Il cavillare non aveva connotazione nè positiva nè negativa, ma un sottolineare che le mie risposte giuste o sbagliate che siano nascono da un impatto, quindi spesso sono impulsive non ragionate bene anche per mancanza di tempo. E siccome non riuscivo a spiegarmi riportando avrei risposto più velocemente come l'avevo intesa:U
però mi sa che wikipedia sta antipaticaicon_mrgr: :U

Uno 30-05-2007 17.12.58

O.T.

No, non mi sta antipatica wikipedia... al limite più chi fa i copia incolla boccaccia:(scherzo.. ma a meno che tu non voglia tagliare un discorso, come ho fatto nel post sopra io appositamente, basta un secondo per rispondere... se non riesci oggi lo fai domani, dopodomani, fra una settimana... no problem :H).
Comunque bisogna anche dire che wikipedia non è infallibile... per esempio se voglio mi iscrivo, metto una pagina in cui dico che recenti scoperte hanno appurato che la terra è quadrata... ok ci sono dei revisori che prima o poi eliminerebbero (spero) ma intanto chi legge da adesso fino alla cancellazione:" dry.gif uhum... la terra è quadrata..."
Alla fin fine sono opinioni supportate da conoscenze personali e quindi non infallibili (come del resto neanche un enciclopedia tradizionale)... come non sono infallibili neanche le conoscenze mie o di chi scrive qui... sai qual'è la differenza però? Che se scrivo una cosa per te strana e me lo dici io posso tentare di spiegarti perchè ho scritto così... o accorgermi di aver sbagliato... su wikipedia la cosa ormai ha preso una piega troppo impersonale... pur avvalendosi comunque di persone... quindi se ad una determinata pagina non capita un revisore con conoscenze diverse (e anche se capitasse non so come la risolverebbero) quella pagina può dire quello che vuole (in senso buono naturalmente)
Finito il discorso trovo che wikipedia sia un ottimo progetto, una delle poche cose (in percentuale) nel web che cerca di uscire da suonerie, pornografia etc
:C:

Fine O.T.


p.s. se avessimo più confidenza aggiungerei qualcosa di personale inerente al tema pigrizia :H

'ayn soph 30-05-2007 18.38.22

Se oggettivamente si definisce o si prende come definizione che la pigrizia è l'assenza di lavoro è una cosa, altrimenti si va sull'idea soggettiva che ognuno ha della pigrizia, e qui i percorsi sono differenziati come differenziati sono i corpi e le menti. Come definire qualcosa di personale? E' una mancanza di voglia di fare quello che si deve fare, ma le gradazioni sono pressocchè infinite. Faccio un esempio Tizio lavora tutta la mattina attivamente e con coscienza svolgendo il proprio lavoro al 100%, Caio invece lavora tutta la mattina ma in maniera svogliata e inconcludente. Al pomeriggio invece nei lavori domestici le parti si invertono. E' quantificabile una cosa così?

Uno 30-05-2007 19.14.03

Citazione:

Originalmente inviato da 'ayn soph (Messaggio 34450)
Se oggettivamente si definisce o si prende come definizione che la pigrizia è l'assenza di lavoro è una cosa, altrimenti si va sull'idea soggettiva che ognuno ha della pigrizia, e qui i percorsi sono differenziati come differenziati sono i corpi e le menti. Come definire qualcosa di personale? E' una mancanza di voglia di fare quello che si deve fare, ma le gradazioni sono pressocchè infinite. Faccio un esempio Tizio lavora tutta la mattina attivamente e con coscienza svolgendo il proprio lavoro al 100%, Caio invece lavora tutta la mattina ma in maniera svogliata e inconcludente. Al pomeriggio invece nei lavori domestici le parti si invertono. E' quantificabile una cosa così?

Si si sono d'accordo, infatti ho definito la pigrizia la tendenza all'ozio... che in quanto tendenza è diversa per ognuno e per ogni situazione...
Comunque nel tuo esempio tizio e caio sono pigri un 50% entrambi icon_mrgr: hanno solo ritmi circadiani diversi

'ayn soph 30-05-2007 19.15.22

OT
La battuta era prevedibile e prevista.
cmq OK

griselda 30-05-2007 19.17.58

Citazione:

Originalmente inviato da Kael (Messaggio 34044)
La pigrizia non esiste. Esiste solo l'amore che mettiamo in ciò che facciamo.
(Kael)

Qui secondo me ritorniamo al bellissimo aforisma di Kael.

stella 02-06-2007 17.22.15

Per me la pigrizia è sapere di avere delle cose da fare e non avere voglia di farle, e mi lascia un senso di colpa....
Pigrizia non è solo materiale ma anche mentale.... certe volte rimando dei pensieri e dei ragionamenti più impegnativi preferendo trastullare la mente in sciocchezze.... e anche questo alla fine lascia un senso di colpa, pensando che il tempo si può usare in maniera più costruttiva...
L'ozio è parente stretto della pigrizia, quello che io definisco "il dolce far niente".... e alla fine ho notato che dopo una giornata passata in ozio alla sera mi sento stanca come se avessi lavorato... segno che comunque la mente impegna energie anche se apparantemente non si fa nulla.... ci si sente stanchi e insoddisfatti, almeno nella mia esperienza personale...
Quindi quello che dice Kael è vero: ci si sente insoddisfatti perchè non si è messo amore in quello che si è fatto o che non si è fatto...
ma c'è un problema: tante volte si è pigri perchè una certa cosa che si deve fare proprio non ci attira.... se si mettesse amore in tutto quello che si fa non esisterebbe la pigrizia...

'ayn soph 02-06-2007 18.51.38

Se forse partissimo dal presupposto che tutto quello che facciamo è bello, utile, importante allora il nostro amore sarebbe sempre impiegato, dalla mattina fino a sera. E' la considerazione innanzi tutto di me che fa la differenza e in seconda analisi dello scopo per cui sono nato su questa palla di terra e acqua.
Solo l'autorealizzazione non farebbe differenza di lavori, di corpi, di ambienti e di pensieri, in quel caso qualsiasi cosa faccia e chi sia io è indifferente, niente più pigrizia o ozio. Ovvero rivoltando potrebbe essere tutto una pigrizia e un ozio (anche essendo attivo) in visione di....

reflex 03-06-2007 00.07.05

La pigrizia è: meno faccio e meno farei, meno faccio e più sono stanco, più sono stanco e più divento pigro.
Posso vederlo come un " non ho voglia" perchè "non voglio". Es: voglio andare al mare, ma non ho voglia di guidare, quindi alla fine o non mi interessa veramente andare al mare, o non mi voglio abbastanza bene da compiere uno sforzo che mi permetterebbe di provare il piacere di stendermi al sole e fare un bel bagno.

Uno 03-06-2007 14.23.32

Citazione:

Originalmente inviato da reflex (Messaggio 34546)
La pigrizia è: meno faccio e meno farei, meno faccio e più sono stanco, più sono stanco e più divento pigro.

Che cos'è la stanchezza?
Si possiamo liquidarla con mancanza di energia o simili... ma siamo sicuri che ci manca l'energia?
Non è una domanda tendenziosa o retorica la mia (le mie anzi), la stanchezza... l'osservazione, lo studio di essa possono insegnarci molto...

Ray 03-06-2007 16.11.35

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 34557)
Che cos'è la stanchezza?
Si possiamo liquidarla con mancanza di energia o simili... ma siamo sicuri che ci manca l'energia?
Non è una domanda tendenziosa o retorica la mia (le mie anzi), la stanchezza... l'osservazione, lo studio di essa possono insegnarci molto...

Anche se la domanda era per Reflex rispondo anche io, mi interessa sta cosa e mi piacerebbe sentire le risposte di tutti in merito di stanchezza.

A me sembra di individuare due stanchezze diverse, tanto diverse che servirebbero due parole.
Una stanchezza, che è la solita, non è vera stanchezza. Non è mancanza di energia, ma stangnazione della stessa. Non circola o circola troppo poco e da una sensazione di mancanza e di richiesta di fatica per attivarsi, ma è un po' simile al motore di una macchina che non si usa da tempo... anche se c'è il pieno di benzina (energia) fa fatica a mettersi in moto. Questa stanchezza da svogliatezza e tutti i suoi conseguenti ingrandimenti... pigrizia, senso di depressione ecc.

L'altra stanchezza, che è quella che mi sembra vera, dipende dalla resistenza del corpo. Se l'energia circola bene, o magari un po' troppo svelta, il cavo (corpo) si surriscalda e anche se c'è ancora energia disponibile interviene un certo logorio che richiede un raffreddamento momentaneo... ma questa stanchezza non da sensazioni o emozioni negative, richiede riposo e stop, di solito si sta bene, si dorme bene, si può anche essere soddisfatti.
E' molto rara... infatti molto raramente ci stanchiamo davvero.

Aggiungo che noto in me dei vari gradi di stanchezza, derivanti sia dal primo tipo che dal secondo spesso misti ma più quella finta, dal cambio delle condizioni atmosferiche, quindi da fattori non dipendenti dal mio consumo o utilizzo.
Non conta solo il cavo ma anche la tensione al quale viene sottoposto...

Faltea 03-06-2007 18.35.40

Quoto Ray.
Mi trovo concorde con ciò che ha scritto.
Personalmente vivo la "stanchezza mentale".
Senso di intorpidimento, difficoltà a concentrarsi.
Per scrivere due righe in un post ci metti mezz'ora invece che due minuti.
Rileggi, cancelli, riscrivi perché ti accorgi che ciò che hai scritto lo capisci solo tu.
Una sensazione di limbo, di irrealtà, di stacco...
Il sonno non sempre è risolutore. Forse dipende dal dormire poco o non a sufficenza, forse dalla tipologia di lavoro che si svolge.. Un lavoro manuale non stanca la mente.
nonso.gif

forse la dovrei solo usare menoicon_mrgr:

griselda 03-06-2007 20.24.28

La mia stanchezza può essere sia fisica che mentale.
Noto che se non mi alimento con attenzione si ripercuote sul corpo generando stanchezza, quindi ho mangiato non per fame ma per riempire dei vuoti e il corpo si ribella facendomi sentire stanca.
Se mi faccio un surpluss di emozioni negative mi sento esausta prosciugata.
Se ho lavorato fisicamente mi basta un poco di riposo per riprendermi e anche se sono stanca forzando ritorno in circolo o cmq ci sono modi per ritrovare benzina.
Poi c'è la stanchezza che è una bugia per non fare manca quell'amore, quell'interesse verso quella tal cosa. Se la fai uguale la vinci.
Ho provato in tutti e tre i casi a reagire a non dare corda alla stanchezza ed ho trovato che solo nel caso di stanchezza da risucchio di emozioni (umore che se ne va) ero veramente svuotata, negli altri casi bastava forzare un attimo concentrandomi o anche riposandomi un poco per rimettermi in movimento.
La stanchezza è mancanza di forze ( volontà) a volte sono solo li che aspettano di essere utilizzate ( trovando il modo) altre volte le disperdiamo se non sappiamo da dove ci scappano.
C'era un tipo che diceva che era il logorio della vita moderna....io lo chiamerei il logorio della mente che mente. piango.gif


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