Ermopoli

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Uno 24-09-2007 13.31.29

Percorsi Alchemici nelle immagini classiche
 
1 Allegato/i
L'Alchimia è una tradizione che non può essere trasmessa direttamente, neanche le altre ad esser sincero, infatti il risultato è che vengono banalizzate e snaturate... ma questa in particolar modo per evitare queste conseguenze (deformazioni e banalizzazioni) ha fatto della simbologia, visiva e concettuale, la sua arma (parola che ha nell'origine connotazione difensiva o di semplice strumento, poi come altre parole è degenerata).
In questa discussione proviamo a percorrere la via Alchemica seguendo una traccia costituita da un filo di immagini.

Iniziamo con il senso dell'Alchimia


Tempo tiranno, non sono riuscito a trovare una risoluzione più grande, nè ho sottomano il testo da scannerizzare, ma accontentiamoci.

Sinteticamente questa figura si può riassumere con: integrare lo Spirito nella materia, nello spazio/tempo, far scendere e tenere bassi (indietro), sotto controllo gli istinti, che lavorano nello spazio, elevare l'apertura della Pietra nei suoi tre sensi, anche se la pianta è unica.
Al prossimo entrerò più nel dettaglio.

turaz 24-09-2007 13.58.35

grazie della tua azione.
e tu sai perchè.

ciauzz

Uno 01-10-2007 13.00.38

Vediamo questa prima immagine più nel dettaglio:

Abbiamo la sfera trasparente e vuota, lo Spirito, che non ha forma. La Sfera infatti non è la forma dello Spirito quanto il suo non avere inizio e fine, il vuoto perchè pur compenetrando l'esistenza non ha nulla che emerge in essa.
Come sfondo di esso, come ciò che possiamo vedere attraverso esso, l'acqua. Acqua che più di ogni altro elemento evidenzia l'aspetto olografico dell'universo, l'unicità di ogni goccia nella totalità dell'acqua.
Allo stesso tempo vediamo questo Spirito è legato alla croce di cui abbiamo già parlato in altri posti... comunque croce che raffigura lo spazio/tempo, quando lo spirito entra nel tempo (asse lunga della croce) si lega anche allo spazio. Infatti (ma da sviluppare altrove) il tempo si può misurare solo con un movimento, movimento che è legato allo spazio.
Come non notare il colore rosso di questa croce? Passione, nonchè fase finale della stessa alchimia, l'Opera compiuta.
Sopra la croce troviamo una pianta con tre rose, la pianta (qualsiasi tipo di pianta come archetipo) rappresenta in linea generale di principio (poi ci sono inifinite possibilità a seconda del contesto) il ventaglio delle possibilità (detto anche rosa di possibilità), ogni ramo, ogni foglia rappresenta la creazione di qualcosa di diverso da tutto il resto appunto una possibilità.
La rosa meriterebbe un sito apposito tanto è profondo come simbolo, comunque grosso modo tutto alla fine si ricollega a quel "la rosa delle scelte, delle possibilità" rimanendo nel geometrico più stretto se prendete un cubo (materia) e lo aprite in piramidi (Divino nella materia) come un origami viene fuori una rosa, molto squadrata ma visualizzabile, la Rosa Mistica generata dalla Pietra (questa merita discorso a parte)
Tornando all'immagine, qua ne abbiamo tre, basterebbe dire trinità (non solo Cristiana) per risolvere la cosa.

mancano altre cose (esempio le due collinette laterali che rappresentano i cicli dell'umanità) e un approfondimento di tutto quello che ho scritto, ma ho intenzione di provarci seguendo un percorso di immagini, ricordandovi che le immagini simboliche (come i simboli stessi anche quando concettuali o astratti) vanno meditate e approfondite per analogie perchè possano dare risultati.

turaz 01-10-2007 14.21.02

inizio a comprendere le mie distorsioni dell'ultimo periodo.
beh è già qualcosa perlomeno le vedo.
grazie

Shanti 01-10-2007 23.56.45

La prima cosa che mi ha colpito dell'immagine è stata sì la croce, ma allo stesso tempo ci ho visto un'ancora
leggo.gif

Uno 02-10-2007 01.09.52

Citazione:

Originalmente inviato da Shanti (Messaggio 40036)
La prima cosa che mi ha colpito dell'immagine è stata sì la croce, ma allo stesso tempo ci ho visto un'ancora
leggo.gif

ci sta... ancorare, legare... e le ancore classiche di una volta erano simili a croci

Il Folle 02-10-2007 01.19.02

A me a colpito l'idea della croce come assi dello spazio/tempo, e mi chiedo se il punto d'incontro fosse il qui e ora....un altra cosa cos'è quel serpente con la testa a freccia che sta sulla croce?

Ray 02-10-2007 11.44.09

Sul simbolismo della croce sarebbe da aprire un tread a parte e comunque si può parlarne all'infinito... Renè Guenon ci ha dedicato un intero (ed interessantissimo) volume (cercherò di segnalarlo se stavolta mi riesce).

Come detto sopra può rappresentare molte cose, in linea di massima va intesa come l'unine di complementari... quindi spirito (verticale) materia (orizz.), tempo (vert) spazio (orizz) e via così. L'asse verticale è il principio attivo, l'orizzontale quello passivo.

Il centro è quindi il punto di incontro tra i due complementari... da un altro punto di vista l'origine (quindi alfa e omega), quindi il punto in cui i due principi si fondono perfettemente e, se si vuole, sono anche indifferenziati. Mentre l'asse orizzontale rappresenta lo sviluppo di tutte le possibilità del principio passivo e quello verticale le possibilità di quello attivo.

La croce può anche rappresentare, di conseguenza, l'Uomo realizzato... che ha sviluppato tuutte le possibilità "umane" (orizz) e "divine" (vert) e le ha integrate perfettamente. In questo caso il centro è il Cuore...

Bon, solo qualche accenno, magari apriamo davvero un tread per approfondire.

Grey Owl 03-10-2007 00.00.38

Guardando il dipinto noto due grotte ai lati. Sul lato sinistro si vede uscire un cavallo (mi pare) mentre nell'entrata di destra pare sia illuminata al suo interno.
Cosa indica il cavallo che esce dalla grotta di sinistra? Forse l'intuizione?
Sopra alle due grotte vi è una sorta di lantera?... Non si vede bene ma ha una forma circolare?

Inoltre la sfera è sospesa sopra la spianata come ad indicare che non ha peso ed essa sostiene la croce.

Il serpente pare sia appeso a testa in giù morto... poi la coda è irreale, con una sorta di punta di freccia.

Kael 03-10-2007 00.20.00

Il terreno è diviso in due da una zona d'ombra, che lascia all'oscuro la parte sinistra, mentre la destra è illuminata. Manifesto e non manifesto... ma anche a livello umano emozioni (c'è un cavallo che spunta dalla grotta) e mente (mi sembra un serpente quello che sbuca dall'altra parte), o intuito e razionalità. La dualità insomma, che poi nella croce si fondono insieme.

Era 03-10-2007 13.44.12

sulla "grotta" di destra si vede (poco) una specie di bottone
su un rettangolo che unisce la grotta all' albero sopra
è come un "tirare" dal basso verso l' alto e viceversamanata.gif

dalla grotta di sinistra sta uscendo un cavallo?

jezebelius 03-10-2007 17.37.21

Mhm...anche a me sembra un cavallo....
Questo potrebbe andare ad inserirsi in quel che ha detto Kael, raffigurando, anche, gli istinti dal lato in ombra e l'intuizione dall'altro lato più illuminato.
Poi una cosa che ho notato....sono gli alberi...che siano le posssbilità per l'umanità? ( no...eh?:U )...

Uno 31-10-2007 12.34.57

Ho spostato quello che riguarda solo la Croce in una discussione a parte http://ermopoli.it/portale/showthread.php?p=42266 così qui continuiamo in tema

turaz 31-10-2007 13.21.45

mi pare di capire parte a destra (osservandola di fronte) parte femminile parte a sinistra maschile (dai simboli indicati).
destra ricettiva (bue? che cerca di entrare)-sinistra attiva (cavallo che esce)

Uno 02-11-2007 15.25.05

1 Allegato/i
Continuiamo iniziando la Nigredo, cioè Opera al Nero, la prima fase della ricerca Alchemica.


Come potete vedere dall'immagine l'individuo deve trovare una sorta di isolamento dal resto dell'universo, il corvo nero è la putrefazione della parte corporea. Questo non significa morte in senso comune, quanto la morte di tutto quello che impedisce ai due uccellini (Anima e Spirito) di uscire.
Ma uscire in se non vuole dire nulla, ecco il senso della bolla che isola e permette il "riutilizzo" degli elementi in una forma nuova...

continuo...

stella 02-11-2007 17.00.06

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 42447)
Continuiamo iniziando la Nigredo, cioè Opera al Nero, la prima fase della ricerca Alchemica.

Come potete vedere dall'immagine l'individuo deve trovare una sorta di isolamento dal resto dell'universo, il corvo nero è la putrefazione della parte corporea. Questo non significa morte in senso comune, quanto la morte di tutto quello che impedisce ai due uccellini (Anima e Spirito) di uscire.
Ma uscire in se non vuole dire nulla, ecco il senso della bolla che isola e permette il "riutilizzo" degli elementi in una forma nuova...

continuo...

Nella figura si vede che l'uomo, per far uscire all'aperto i due uccellini, deve passare per la putrefazione rappresentata dal corvo, in altre parole eliminare e purificare in se stesso tutto ciò che impedisce all'anima e allo spirito di spiccare il volo.
Sotto al cerchio che racchiude l'uomo si vedono l'acqua e il fuoco, che servono alla "cottura" di ciò che deve essere purificato....
o anche che l'acqua serve a lavare e il fuoco a purificare.
In alto ai due lati si vedono il sole e la luna, che sono degli opposti che uniti insieme danno una completezza, come il principio maschile e femminile, come il giorno e la notte.
Si vedono anche, nelle stelle bianche, i simboli di pianeti favorevoli a questo cambiamento e una stella nera opposta e una bianca...
In pratica attraverso la morte gli elementi di cui è formato l'uomo ritornano a uno stato iniziale, alla loro essenza, da cui nasce una vita nuova... come nel ciclo di tutte le cose della natura, che muoiono e rinascono...
In questo caso, però, visto che l'uomo è racchiuso in una bolla, si tratta più di una rinascita interiore, che avviene purificondosi da tutto quello che ostacola l'anima e lo spirito.
L'anima e lo spirito, insieme, rappresentano la vera essenza dell'uomo.

MyNameIsNemo 02-11-2007 17.36.24

l'opera al nero...
Questo è il deserto che si deve affrontare?
Myn

Grey Owl 02-11-2007 19.25.27

Osservando il disegno mi ha colpito come l'autore abbia tracciato due linee che escono dalla bocca del vecchio barbuto... segna una retta tra la gocca e i due volatili. Mi pare poi che essi sono differenziati in maschio (a sinistra) e femmina (a destra). Sotto alla sfera si trova a sinistra il fuoco mentre a destra a me pare il vento e non l'acqua. Il corvo si appoggia ai dorsi delle mani unite sul ventre o sul pube. Strana la posizione a V del vecchio barbuto. Mi pare di notare qualcosa sotto le piante dei piedi dell'uomo barbuto come se vi fosse un'appoggio.
Inoltre le stelle sono a sei punte e non le "classiche" 5 punte che si è abituati a vedere. immagino che il sole e la luna rappresentano il principio maschile e femminile. Interessante come l'autore abbia voluto evidenziare l'irraggiamento del sole come una corolla mentre per la luna solo il suo lato di fronte. Infatti il sole è rappresentato frontalemente potendone rappresentare i raggi tutto attorno ad esso. Mentre la luna è rappresentata in quarto calante (spicchio di luna) ed è stato disegnato un ovale che limita solo la faccia. All'esterno di questo ovale vi sono rappresentati i raggi, non riesco a capirne il significato.

All'interno delle 5 stelle a sei punte vi sono dei simboli che ritengo siano (da sinistra a destra) femminile, maschile, mercurio,zolfo e... l'ultimo non saprei che simboli sia? Ma di questo non ne sono sicuro... anzi devo dire che ho cercato nei ricordi di letture passate e sicuramente non ho interpretato bene i simboli.

Un'ultima considerazione... la sfera che racchiude l'uomo barbuto non ha spessore... il tratto è sottile come ad indicare un'isolamento dall'universo che è fatto senza spessore ma netto ed ermetico.

jezebelius 02-11-2007 21.57.58

Volevo aggiungere una cosa.
Mi pare che all'interno della " bolla " l'uomo sia come irrigidito. Le mani sono posizionate sul sesso come per " bloccare" ( in questo stadio) qualsiasi attività energetica, quindi energia sessuale.
I due uccellini, mi pare, dalle linee che " partono dalla bocca ( ossia ingresso ed allo stesso tempo uscita ) formano un triangolo se si guarda bene. Cosa che, forse un po forzata, si può notare in derivazine dalla figura assunta dall'uomo. Un triangolo questa volta però all'inverso rispetto a quello che si sta " formando" nella parte superiore.
Al di sotto della " bolla " Aria e Fuoco nelle giuste proporzioni fanno il resto per la "cottura "( che più che dell'uomo mi pare sia riferibile all'intera bolla che lo contiene ).
Sopra mi pare che si possa notare i due Principi, maschile e femminile, con il sole e la luna come gli anche gli " opposti" bianco e nero.

Shanti 02-11-2007 22.57.24

Il simbolo nella stella nera è quello del pianeta Saturno, che ha come elemento il piombo, mentre tutti gli altri oltre al Sole e alla Luna rappresentano nell'ordine Venere, Marte, Mercurio e Giove. Sono sette in tutto, in astrologia sono stati considerati i principali prima che venissero successivamente scoperti gli altri pianeti, quelli che influenzano l'uomo, messi così sopra la bolla sembra che sia composta dall'insieme di ogni loro elemento.
Anche a me sembra aria quella in basso a destra, ma allora l'acqua dov'è?

stella 03-11-2007 00.32.47

Citazione:

Originalmente inviato da Shanti (Messaggio 42463)
Il simbolo nella stella nera è quello del pianeta Saturno, che ha come elemento il piombo, mentre tutti gli altri oltre al Sole e alla Luna rappresentano nell'ordine Venere, Marte, Mercurio e Giove. Sono sette in tutto, in astrologia sono stati considerati i principali prima che venissero successivamente scoperti gli altri pianeti, quelli che influenzano l'uomo, messi così sopra la bolla sembra che sia composta dall'insieme di ogni loro elemento.
Anche a me sembra aria quella in basso a destra, ma allora l'acqua dov'è?


In effetti, guardando meglio l'immagine, quella che sta in basso a destra e che viene soffiata è aria e non acqua, anche perchè il fuoco si sviluppa solo in presenza di aria, quindi il fatto che stiano uno a destra e l'altro a sinistra non significa che sono opposti, ma che cooperano all'opera...
Le stelle a sei punte mi ricordano i due triangoli equilateri uno con il vertice in alto e l'altro in basso, il pianeta raffigurato sopra il sole di fronte alla stella nera di Saturno è Venere, ci sarà un motivo che viene posta vicino al sole....
Poi, osservando le linee nere che partono dalla bocca collegate ai due uccellini anima e spirito, mi viene da pensare che escono dalla bocca come un respiro, un alito di vita...
Lo spirito va più in verticale, l'anima più lontano, interpretando le figure maschile e femminile.
Il cerchio, o bolla, in cui sono raffigurati, rappresentano anche l'unione di questi al corpo, e mi fanno pensare che siamo fatti di materia prima che è uguale al resto, e di anima e spirito, distinti dagli altri elementi che compongono l'universo e che ci caratterizzano, una volta portata a termine l'opera.

Ray 03-11-2007 01.25.11

Citazione:

Originalmente inviato da jezebelius (Messaggio 42458)
Volevo aggiungere una cosa.
Mi pare che all'interno della " bolla " l'uomo sia come irrigidito. Le mani sono posizionate sul sesso come per " bloccare" ( in questo stadio) qualsiasi attività energetica, quindi energia sessuale.

Più che bloccare quelle energie a me pare che si blocchi l'uscita in quella direzione... in modo da mandarle altrove.

Anche a me pare che sotto, assieme al fuoco ci sia l'aria. Sole e Luna sopra, per la gioia di Turaz, possono essere visti anche come parte sx e dx del cervello... il maschile e il femminile. Le 5 stelle a sei punte le "zone", il percorso di quelle energie... che permette poi ai due uccellini di uscire.

Quel che mi intriga moltissimo è la questione della bolla. Essa delimita uno "spazio" in cui gli ucecllini possono volare ma restando isolati comunque dal resto dell'universo. Un corpo più ampio di quello che putrefà? (che sarebbe ovvio.. per "lasciare" o disidentificarmi, o separarmi o come la vogliamo mettere da quello fisico devo averne (aver finito) preparato un altro...)

griselda 03-11-2007 17.17.50

Il lavoro viene fatto sulle emozioni negative sede la pancia il corvo nero va conosciuto per poi essere trasformato. Sono i primi chakra bassi. (?)
Per fare questo occorre attrito il fuoco e il mentale aria. La tensione genera fuoco e con il mentale l'attenzione si analizza.
In questo modo l'uomo genera dal quadrato originale un cerchio in cui osserva se stesso il suo spirito e la sua anima ed impara a conoscersi.
Lo Spirito è Solare e l'Anima è lunare immagini in alto rispettivamente.
Le stelle a sei punte sono immagine degli opposti (?) i metalli che vanno trasformati in questa fase chiamata anche al nero si è in saturno corpo primo chakra (?) anch'esso sotto il dominio della luna che mostra sempre una sola faccia al contrario del sole che le mostra entrambe.
L'acqua ( e terra) per me è il corvo nero che aria e fuoco lavorano.
nonso.gif

soren 03-11-2007 19.44.47

Attentamente leggo.leggo.gif

I due pianeti sole e luna per me rappresentano la parte maschile e femminile da integrare.
Sono fuori dall bolla,e' un risultato che si raggiunge dopo il lavoro della bolla?Quindi forse quello che e' sopra e' quello che si raggiunge dopo,quando la bolla si rompe?

Pero' c'e' anche marte e venere ed anche loro sono maschile e femminile..Poi perche' la stella saturno e' nera?booh.gif
Mi viene in mente o perche' e' il momento in cui avviene/iniziare la nigredo o perche' essendo piombo e' la base di da cui si parte per arrivare all'oro?

L'uscita dell'anima e dello spirito e la morte di quello che lo impedisce e' quindi stata causata (lo so che magari e' scontato pero'..)dall'azione in comune di fuoco e aria..
Cioe' un uso consapevole di emozione e intelletto permette la morte di XXX per far uscire anima e spirito? booh.gif che cmq rimangono dentro la bolla,per seguire l'intepretazione di Ray e Stella a significare quindi un cambiamento interiore.
quasi che la bolla servisse a contenere per redirigere queste
energie da qualche parte.
Spero' di aver aggiunto qualche "elemento" utile:):H

Ray 04-11-2007 01.47.58

Citazione:

Originalmente inviato da soren (Messaggio 42508)
Poi perche' la stella saturno e' nera?booh.gif
Mi viene in mente o perche' e' il momento in cui avviene/iniziare la nigredo o perche' essendo piombo e' la base di da cui si parte per arrivare all'oro?

Forse qui (il mito di saturno) c'è un pezzo di questo discorso che può essere agganciato e servire da ulteriore spunto

Uno 11-11-2007 22.20.11

Avete scritto belle cose ragazzi, non le prendo una per una ma faccio una specie di sunto aggiungendo qualche particolare.

Sotto ci sono il fuoco e l'aria, chi "gioca" con i caminetti e con altri tipi di fiamma sa che variando le proporzioni del fuoco e dell'aria cambia "l'importanza" della fiamma (se non ci avete mai pensato si usano 2 parole: fuoco e fiamma, per definire qualcosa che come forma non è distinguibile più di tanto a parte che la fiamma è quella che si alza con determinate caratteristiche), un fuoco senza aria non può esistere e con poca non brucia bene.
Ci sono anche terra e acqua, dove sono? Sono dentro la bolla... il corpo dell'uomo che se muore perde l'acqua e torna polvere, terra...

Con la putrefazione (corvo, che è il solve alchemico) dal corpo escono, si dividono,si scindono, ritornano in forma semplice o come preferite, non mi viene la definizione più precisa, i 4 elementi, il corpo si raffredda e perde il calore del fuoco, perde il liquidi, perde i gas, finchè rimane solo la terra, l'unica che in una morte normale e naturale rimane sul posto (almeno a breve distanza di tempo), ciò l'unica che possiamo vedere e dire "tornerai polvere" gli altri elementi nel modo a loro più congegnale rientrano più velocemente nel ciclo degli elementi.
Prima di continuare sulla bolla vediamo una cosa, terra e acqua sono nel corpo, comunque li assumiamo e reintegriamo tramite gli elementi dell'alimentazione comune, fuoco e aria sono alimentazioni diverse anche come tipo di "sottigliezza"... alcuni di voi sanno già che l'aria è la respirazione e il fuoco sono le impressioni di diverso tipo (queste cose le riprendiamo, continuiamo e sviluppiamo altrove).
Ecco la parte interessante, la bolla: è ciò che differenzia una morte comune in cui gli elementi tornano nel circolo degli elementi, se la putrefazione/solve avviene dentro la bolla gli elementi raccolti nel tempo non vanno persi... e una volta che si coagulano possono finalmente integrarsi con Anima e Spirito.
A qualcuno so che si accenderà una lampadina, altri forse saranno più confusi di prima, in ogni caso il discorso non è finito e comunque se qui esploriamo i fondamenti generali man mano recupereremo ed espanderemo gli argomenti in appositi 3D.

Kael 16-11-2007 11.40.57

La bolla è indubbiamente la parte più interessante, anche perchè senza di essa tutto il resto non fa che disperderci nel creato, come fa comunemente la morte...
A tal proposito mi torna in mente questo post, tratto da Quale Via: Mano Destra, secca, o Mano Sinistra, umida? dove si parla di palloncini al posto delle bolle, ma il concetto è sempre quello: l'isolamento.
Di là si parla che il palloncino nel quale siamo contenuti (prigionieri) deve scoppiare per renderci finalmente liberi, di qua si dice che ci dev'essere una bolla più grande che non faccia "scappare" ciò che con la putrefazione se ne esce dal corpo... Insomma, anche se sono due cose diverse le vedo molto collegate fra loro...

A vedere l'immagine comunque la bolla mi dà molto l'idea di un campo magnetico, in grado di tenere attratto ciò che sta dentro, e schermare al contempo ciò che sta fuori. Lo Spirito sappiamo che permea ogni corpo, dunque è in grado di passare attraverso ogni barriera... se questa bolla è in grado di non farlo scappare penso allora significhi ci sia una qualche forza magnetica che lo trattiene a sè... Un "corpo" altamente "magnetico" insomma...

jezebelius 16-11-2007 18.33.28

Citazione:

Originalmente inviato da Kael (Messaggio 43504)
La bolla è indubbiamente la parte più interessante, anche perchè senza di essa tutto il resto non fa che disperderci nel creato, come fa comunemente la morte...
A tal proposito mi torna in mente questo post, tratto da Quale Via: Mano Destra, secca, o Mano Sinistra, umida? dove si parla di palloncini al posto delle bolle, ma il concetto è sempre quello: l'isolamento.
Di là si parla che il palloncino nel quale siamo contenuti (prigionieri) deve scoppiare per renderci finalmente liberi, di qua si dice che ci dev'essere una bolla più grande che non faccia "scappare" ciò che con la putrefazione se ne esce dal corpo... Insomma, anche se sono due cose diverse le vedo molto collegate fra loro...

A vedere l'immagine comunque la bolla mi dà molto l'idea di un campo magnetico, in grado di tenere attratto ciò che sta dentro, e schermare al contempo ciò che sta fuori. Lo Spirito sappiamo che permea ogni corpo, dunque è in grado di passare attraverso ogni barriera... se questa bolla è in grado di non farlo scappare penso allora significhi ci sia una qualche forza magnetica che lo trattiene a sè... Un "corpo" altamente "magnetico" insomma...

Anche io avevo pensato alla spiegazione nel post che hai indicato.
In effetti se si " prende " una Via, il risultato dovrebbe essere quello. La bolla quindi potrebbe risultare il " contenitore" all'interno del quale confluiscono sia i " residui" dell'uomo e sia, con questi, le esperienze. E' all'interno di questa che si opera, probabilmente, la trasformazione. Una bolla che allo stesso tempo " contiene non facendo uscire " e " divide/protegge" da ciò che è all'esterno.
Mi chiedo se possa essere definita, anche questa bolla, come parte del " corpo" ( ? ).

turaz 16-11-2007 18.41.30

che sia collegato in un certo senso al "carisma" che alcuni hanno altri no?

ciauzz

Belgarion 29-11-2007 11.39.37

qui stiamo tenendo una bellissima lezioncina di alchimia.... penso ke la cosa più bella del mondo sia apprendere queste cose per la prima volta....anche se prima o poi tutti la studieranno... è la grande mano che ci guida tutti e ci fà comportare in modo utile.....

Ray 03-01-2008 01.24.45

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 43169)
Avete scritto belle cose ragazzi, non le prendo una per una ma faccio una specie di sunto aggiungendo qualche particolare.

Sotto ci sono il fuoco e l'aria, chi "gioca" con i caminetti e con altri tipi di fiamma sa che variando le proporzioni del fuoco e dell'aria cambia "l'importanza" della fiamma (se non ci avete mai pensato si usano 2 parole: fuoco e fiamma, per definire qualcosa che come forma non è distinguibile più di tanto a parte che la fiamma è quella che si alza con determinate caratteristiche), un fuoco senza aria non può esistere e con poca non brucia bene.
Ci sono anche terra e acqua, dove sono? Sono dentro la bolla... il corpo dell'uomo che se muore perde l'acqua e torna polvere, terra...

Con la putrefazione (corvo, che è il solve alchemico) dal corpo escono, si dividono,si scindono, ritornano in forma semplice o come preferite, non mi viene la definizione più precisa, i 4 elementi, il corpo si raffredda e perde il calore del fuoco, perde il liquidi, perde i gas, finchè rimane solo la terra, l'unica che in una morte normale e naturale rimane sul posto (almeno a breve distanza di tempo), ciò l'unica che possiamo vedere e dire "tornerai polvere" gli altri elementi nel modo a loro più congegnale rientrano più velocemente nel ciclo degli elementi.
Prima di continuare sulla bolla vediamo una cosa, terra e acqua sono nel corpo, comunque li assumiamo e reintegriamo tramite gli elementi dell'alimentazione comune, fuoco e aria sono alimentazioni diverse anche come tipo di "sottigliezza"... alcuni di voi sanno già che l'aria è la respirazione e il fuoco sono le impressioni di diverso tipo (queste cose le riprendiamo, continuiamo e sviluppiamo altrove).
Ecco la parte interessante, la bolla: è ciò che differenzia una morte comune in cui gli elementi tornano nel circolo degli elementi, se la putrefazione/solve avviene dentro la bolla gli elementi raccolti nel tempo non vanno persi... e una volta che si coagulano possono finalmente integrarsi con Anima e Spirito.
A qualcuno so che si accenderà una lampadina, altri forse saranno più confusi di prima, in ogni caso il discorso non è finito e comunque se qui esploriamo i fondamenti generali man mano recupereremo ed espanderemo gli argomenti in appositi 3D.

La bolla, oltre a contenere, è in-formata?

Uno 08-06-2008 17.54.53

3 Allegato/i
Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 47151)
La bolla, oltre a contenere, è in-formata?

si


Continuiamo con la fase che definirei intermedia tra il nero ed il bianco, in alcune tradizione è detta al verde, più spesso invece nell'Alchimia classica è semplicemente l'inizio dell'Albedo (Opera al Bianco), quando nella transizione usciamo dal nero ed iniziamo a vedere tutti i colori, la ruota del pavone.
Devo dire che la ruota del pavone indica pure bene la condizione in cui molti si trovano uscendo dal nero, si pavoneggiano, pensano di essere arrivati da qualche parte, non sapendo (se non sono seguiti) di essere si e no ad un terzo della strada, se ne sono usciti realmente, intravedere i colori non significa esserne usciti.
Purtroppo anche stavolta non sono riuscito a trovare immagini già pronte decenti come grandezza (dovrò scannerizzare qualcosa, ma di solito ho le illustrazioni cartacee dove non ho lo scanner e viceversa icon_mrgr:)
Ah... anche se non lo abbiamo detto, l'uccello rappresentativo dell'Opera al Nero in buona parte dell'alchimia classica è il corvo

Ray 09-06-2008 23.37.33

1 Allegato/i
I due uccelli successivi sono colomba o cigno (ma sono proprio equivalenti?) e fenice...

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 54706)
Purtroppo anche stavolta non sono riuscito a trovare immagini già pronte decenti come grandezza (dovrò scannerizzare qualcosa, ma di solito ho le illustrazioni cartacee dove non ho lo scanner e viceversa icon_mrgr:)

Io invece ho scanner e immagini nello stesso posto, mi manca "solo" la capacità di ricavarci qualcosa di decente dentro al pc. In ogni caso ci provo e lascio questa immagine che a me piace tanto. (poi magari se viene una schifezza mi aiuti)

turaz 10-06-2008 19.06.53

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 54706)
si


Continuiamo con la fase che definirei intermedia tra il nero ed il bianco, in alcune tradizione è detta al verde, più spesso invece nell'Alchimia classica è semplicemente l'inizio dell'Albedo (Opera al Bianco), quando nella transizione usciamo dal nero ed iniziamo a vedere tutti i colori, la ruota del pavone.
Devo dire che la ruota del pavone indica pure bene la condizione in cui molti si trovano uscendo dal nero, si pavoneggiano, pensano di essere arrivati da qualche parte, non sapendo (se non sono seguiti) di essere si e no ad un terzo della strada, se ne sono usciti realmente, intravedere i colori non significa esserne usciti.


intendi dire che dopo una prima fase di nero occorre cmq rimanere centrati controllando le "follie" dell'ego di modo da incanalarlo verso più alte vette?

Uno 20-06-2008 11.57.04

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 54772)
I due uccelli successivi sono colomba o cigno (ma sono proprio equivalenti?) e fenice...

E' lo stesso discorso del corvo e del pavone, il primo è del Nero e il secondo della transizione che sia riconosciuta come opera al Verde (o Viriditas, in alcune tradizioni più antiche) o meno.
La colomba è pienamente opera al Bianco ed il cigno è della transizione tra Albedo e Rubedo (opera al Rosso) o nelle tradizioni alchemiche più antiche opera al Giallo (o citrinitas)

turaz 20-06-2008 12.00.35

potresti consigliarmi qualche testo verso cui indirizzarmi?
riesci brevemente a spiegarmi l'opera al rosso?
mi risuona prepotentemente in questo periodo

turaz 20-06-2008 12.09.54

a quanto ne so io (poco) opera al rosso si collega con l'autunno e il tramonto.
in teoria l'opera al nero (putrefazione?) e al bianco (resurrezione) dovrebbero portare a una raccolta di qualcosa (quintessenza?)

come analogia tra bianco e rosso mi viene l'associazione con il pane e vino della messa (anima e spirito?)

Ray 31-07-2008 00.49.53

Guardavo le immagini che hai postato sopra (se non fosse ovvio mi riferisco a Uno).

Mi ha colpito che in quella dove il pavone è ancora dentro la boccia di vetro, sul collo di questa c'è una corona, mentre nell'immagine sotto non c'è. Che fine ha fatto? (ok, sono immagini tratte da libri diversi...).

Interessante anche che il pavone uscito dalla boccia sta li a guardare il nero sotto e non vede i colori della coda che tiene sopra di lui. Mi ricorda Dante appena uscito dall'inferno che si siede con Virgilio e rabbrividisce al pensiero e al ricordo del mondo da cui è appena uscito... scordandosi momentaneamente di guardare a quello in cui è entrato. Meno male che c'è appunto Virgilio...

jezebelius 31-07-2008 01.51.12

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 57232)
Guardavo le immagini che hai postato sopra (se non fosse ovvio mi riferisco a Uno).

Mi ha colpito che in quella dove il pavone è ancora dentro la boccia di vetro, sul collo di questa c'è una corona, mentre nell'immagine sotto non c'è. Che fine ha fatto? (ok, sono immagini tratte da libri diversi...).

Interessante anche che il pavone uscito dalla boccia sta li a guardare il nero sotto e non vede i colori della coda che tiene sopra di lui. Mi ricorda Dante appena uscito dall'inferno che si siede con Virgilio e rabbrividisce al pensiero e al ricordo del mondo da cui è appena uscito... scordandosi momentaneamente di guardare a quello in cui è entrato. Meno male che c'è appunto Virgilio...

Mi pare che nella immagine dove si raffigura la corona, questa chiuda la bottiglia. Forse per evitare che " qualcosa " fuori esca prima del tempo dovuto. Il pavone, appunto, è ancora in formazione probabilmente.
Nell'altra, dove la corona non c'è e che mi pare si possa seguire quel che hai detto, ci vedrei anche una sorta di tendenza - del pavone - ancora verso il nero.
Se lo guarda come per dire: " meno male che ne sono uscito...ma stavo li?", credo che ancora, quel nero, abbia o possa avere la sua influenza.
Insomma si trova in una situazione si di transizione, nel senso che sta per passare ad altro ma poichè non lo vede non ne ha la percezione. Non vede neanche, però, che la coda è aperta a mostrar colori.
Per altro verso, allo stesso tempo, sa da dove viene, dal nero, e ciò gli è permesso dalla possibilità di aprire il collo della bottiglia ma non sa dove sta andando o dove andrà anche se ha la percezione di essere arrivato ( da qualche parte, sul collo della bottiglia ).

Il Folle 29-08-2008 19.43.52

La prima immaggine mi dà l'idea di qualcosa di "intrappolato" chiuso nel buio totale, e quindi al buio non si vede, se non si vede non possiamo fare, se non possiamo fare tutto ci accade (bella questa).
L'immaggine del pavone aperto mi ricorda l'immaggine dell' uomo in cui passano infinite rette, mi sembra in sincronicità. Permesso che tale legame esista potrebbe essere che quando si esce dalla "zona buia" si apre apre questo ventaglio di strade e possiamo vederle,possiamo muoverci e possiamo fare quindi le cose non ci accadono o almeno possiamo cercare di contrapporci, possiamo Fare cavolo, poi ognuno sceglie la sua strada e volendo è sempre in tempo per correggere la rotta, altrimenti si torna intrappolati.


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