1 Allegato/i
Un cubo aperto che è un quadrato in terzo dimensione.
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Spetta non voglio sembrare presuntuosa perchè non è questo è meraviglioso, boh almeno per me, la scoperta è entusiasmante comunque ci si vedono tante cose una a te molto vicina può essere quella di rileggere la Genesi dopo aver meditato su queste immagini. |
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Naturalmente mi rimetto a chi sa più di me, io sto solo ipotizzando secondo le mie intuizioni logiche. Molto belle le immagini Gris. |
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Sia la Geometria che la Musica come l'Astronomia aiutino a Comprendere Dio e la Creazione quindi sono con le orecchie aperte a ascoltarti :) per quel che riesco a prendere :) |
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Occhio con la cosa delle ottave a quello che noi chiamiamo suoni alti e bassi, si rischia di invertire l'ordine. Per altro più saliamo più è alta la vibrazione, anche se si riduce la "lunghezza" della corda che produce quel suono... Dio è il punto in questo caso, non la "nota" che per noi è più bassa. Per altro questa inversione del punto di vista è forse il motivo per cui, nell'altro tread non ti batteva quel che dicevo sugli intervalli delle note (mi pare si parlasse di chakra)... se noi risaliamo verso Dio andiamo dal si al do e non viceversa... |
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Mi è forse sfuggito qualcosa? Pitagora dice che il numero uno è il punto, così come il primo Do. Se l'analogia serve ad indicare Dio, anche Dio è un punto da cui partono le vibrazioni. Più vicino a Lui sono gravi e lunghe, più lontane a Lui sono alte e brevi. Ma Dio è sempre il punto, il centro a cui aspirare. Fin qui è chiaro. Citazione:
E' possibile chiarie meglio? Faccio solo una considerazione. La vibrazione va sempre avanti, non indietro, è corretto? Per raggiungere Dio diciamo che vi aspiriamo, ci eleviamo, innalziamo la vibrazione, come qualcosa che sta sopra di noi non dietro, in una progressione di ottave. Anche l'accordatura più acuta è un progredire su una vibrazione più alta. Eppure per raggiungere il nostro centro, l'ombelico, è come se tornassimo indietro dentro di noi, entriamo dentro, invece di uscire fuori. Sembra un controsenso, più aumentiamo la nostra vibrazione, più ci avviciniamo al nostro centro, dentro, come indietro, da fuori torniamo dentro. |
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Dal nostro punto di vista se pigliamo un do emesso da una corda di una certa lunghezza, se dimezziamo quella corda "andiamo su di un'ottava", otteniamo cioè un do più alto, con una vibrazione più alta, giusto? Per carità, magari sbaglio grossolanamente. Se è come dico e Dio è il punto... quello che tu chiami il primo do non è Dio, ma quel "non suono" prodotto dalla "corda-punto"... insomma un tendere all'infinito dell'accorciarsi della corda. Le note quindi sono nella manifestazione e Dio fuori. Cosa che, paradossalmente varrebbe anche per la nota prodotta da una corda infinitamente lunga, perchè gli opposti si incontrano (ma in un'altra "dimensione") anche se questo forse non c'entra. |
Questa discussione utlima su Dio e la Musica sarebbe bello poterla apliare in un'altra sottosezione o parallela non so come dire.
Chissà se è possibile?:) |
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Ti dico cosa intendo io. Non so se hai mai visto dall'interno le corde di un pianoforte. Le corde dei bassi sono molto lunghe e grosse, hanno molto rame attorcigliato intorno, man mano che diventano acute si accorciano e si assottigliano di rame. Questo perchè, più o meno sinteticamente, le note basse hanno meno e lunghe vibrazioni e toni gravi, mentre gli acuti hanno molte vibrazioni brevi o toni acuti. Nella serie degli armonici questo fenomeno si vede bene con i rapporti matematici che magari in altra sezione si possono riprendere. Il primo Do è dato dalla vibrazione libera della corda qualunque sia la sua lunghezza, purchè tesa ai suoi opposti, le sue vibrazioni saranno tanto più lunghe quanto più lunga è la corda. La corda si accorcia man mano che si dimezza proporzionalmente la distanza. Il primo Do può vibrare e suonare da solo, anche all'infinito credo, mentre le ottave e gli altri suoni dipendono dalla prima vibrazione, dalla divisione o accorciamento della corda, non possono esistere da soli. Le note sono nella manifestazione ma da dove arrivano? Qual è il l'imput che da inizio alle vibrazioni? Cosa muove la corda? Dio è fuori dalla corda, cioè dalla manifestazione, allora cosa fa vibrare la corda? |
Per chi non conoscesse il monocordo
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La corda si trova tesa, sopra una cassa che crea la risonanza, tesa tra due ponticelli, (presente quelli della chitarra per avere un ‘idea di ponticello) e poggiata su un terzo mobile. Lo spostamento del ponticello crea ottave diverse maggiori o minori a seconda dello spostamento verso destra o sinistra sullo strumento si ottengono così suoni di frequenze e altezze variabili. Questo strumento però poi prende diversi nomi quando le corde sono più di una mantenendo però lo stesso principio di monocordo. |
Gris, non capisco a che scopo mi hai citata. Hai preso una definizione da Wiki con una descrizione approssimativa e imprecisa che non spiega nulla sulla serie degli armonici che ho descritto.
Se vuoi continuare questo generico argomento sarebbe opportuno farlo in apposita sezione, a lezione di musica per esempio... |
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Per la discussione sono d'accordo con te ma sposterei tutto il discorso |
Quando parlate che per avvicinarsi a Dio si va dal si a Do, intendete quello dell'ottava superiore, o all'interno della stessa ottava?
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Si infatti, è che da vari interventi stavate riparlando di questa cosa. Comunque tornando al cubo aperto, quello che ci vedo e che nessuno ha detto, ma è ovvio a tutti, è che è una croce.
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Non conoscevo Pitagora...ma è fantastico :wow: la sua "Divina Proporzione" che rappresenta l'armonia della Natura una quaterna di numeri 12-9-8-6, che riporta 3 dei numeri che si ritrovano nel Cubo :wow: 12-8-6 (numeri che derivano proprio dall'analisi della musica del monocordo dividendo la lunghezza dello strumento lungo 12 in prima a metà poi a 2/3 poi 3/4 non entro nel merito della Musica che non conosco bene ma dalle operazioni aritmetiche escono quei numeri che si abbinano al cubo 6 faccie 8 vertici 12 spigoli E mooolto interessante :H Aggiungo che invece in Geometria i cubo ha la sua dualità per via dei numeri questa volta sono 6 vertici, 8 faccie triangolari, 12 spigoli dell'ottaedro e il tutto aumenta di interesse. :wow: |
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Allora vediamo se mi chiarisco un po' le idee cercando di mettere insieme dei dati.
Fibonacci, Pitagara con i loro studi ci dicono che in Natura tutto viene creato secondo una serie numerica....non la riporto ma la si trova nel 3d. Questa serie di numeri forma una spirale logaritimica. E' come un onda vibratoria (credo) che influenza la vita e la fa girare in tondo invece che andare dritta. Le deviazioni avvengono ogni tot tempo o numeri...da qui le ottave che sono i momenti in cui questa vibrazione gira, fa una curva. (ecco che è una legge che influenza tutto ciò che è naturale) Questa spirale la si può osservare guadando le nostra galassia, ma anche un tipo di conchiglia.... Questo porta anche al ripetersi degli eventi penso. La ripetitività su scala diversa. Un po' come dicevate delle note essa gira e l'ottava superiore è più acuta sempre più si accresce ad ogni ottava, vibra ad una frequenza più alta andando in su e più bassa andando indietro o giù. Quindi una persona decide una cosa poi cade nell'ottava ed invece di andare avanti si perde, perde la via per arrivare all'obiettivo che è davanti, mentre la volontà devia insieme alla spirale. Due sono i buchi, le curve che essa fa in una seguenza. Tra il MI e il Fa e tra il Si e il DO. Tutto questo credo abbia anche a che fare con frattali ma per ora non lo prendo quindi lo lascio per poi. Adesso devo essere già finita in un ottava almeno la mia energia per cui vado a nanna e poi domani ci ripenso ancora. :C: |
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Scusa, rettangolo aureo. ps: non ho ancora verificato con i calcoli, è un'ipotesi. |
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Ho fatto i calcoli con carta e penna. Hai ragione, rapporto 3/4. Un cubo aperto non può costituire mai un rettangolo aureo. |
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