Mi ha colpito l'aforisma di oggi di non so chi:
" Siate realisti, desiderate l'impossibile". In realtà credo che ciò che è necessario sia quello di cui abbiamo bisogno al momento ed è prioritario! Per un affamato è il cibo, per un assetato l'acqua, per uno bisognoso d'affetto questi. In un percorso spirituale ciò che è necessario è a mio avviso fare un lavoro di analisi e consapevolezza per arginare gli effetti nocivi di ciò che viene dal basso. Molto importante anche è fare un lavoro di abbondono e fede verso ciò che viene dall'alto. Sarà possibile allora cominciare a notare una nuova prospettiva e ci renderemo conto di cose che prima ci sembravamo utopie, lentamente realizzarsi. :C: |
Citazione:
Da questo necessario possiamo "tirar fuori" il possibile, cioè dagli avvenimenti e dalle persone che mi circondano posso trovare ciò che "mi serve" per crescere, vivere, evolvere etc..ciò che non mi serve, quindi il superfluo, è ciò che a me non serve ma che magari è importante per altri?Se mi ci attacco non vivo più il mio possibile e tolgo il necessario a qualcuno? Resto sull'esempio del limone e poi provo a traslarlo nella realtà. Io ho un limone e la buccia è necessaria e il succo il possibile hai detto,la buccia diventa il mio superfluo ma magari è il necessario per Marta che magari la utilizza per fare una torta? Un pò tirata per le orecchie stà cosa mi sà..magari potrei dire che il mio limone è piccolo e quello di Marta è grosso ma mentre Marta ha quel limone che è grosso per la buccia spessa che le serve per la torta, il mio è piccolo perchè è di quelli con la buccia sottile e tanto succo. Se mi rigiro il limone tra le mani pensando alla fortuna di Marta non ne berrò il succo rendendo il possibile inutile? Nel pratico..eh..si fà arduo ma potremmo dire che tutte le situazioni, anche quelle più incomprensibili, sono necessarie e che se ci mettiamo ad osservarle e a cercare di capire chi siamo, cosa vogliamo, perchè ci siamo trovati e messi in quella situazione etc etc è come se stessimo togliendo la buccia al limone? E comprendere i meccanismi che ci inducono a comportarci nei modi "sbagliati" e riuscire ad eliminarli tenendo solo ciò che ci fà bene, che ci fà crescere può essere come bere il succo di quel limone facendo quindi il possibile? E distinguere il superfluo è quindi forse lasciare che ciò che non ci serve vada ad altri? nonso.gif |
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