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TRASCENDERE = osservazione e accettazione... NOI STESSI = esseri mutevoli... fatti di tanto in alto quanto in basso = i nostri istinti ci sono... eccome... :H |
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Se tradisco è perchè mi sono raccontato una bugia che poi non sono più riuscita a sostenere, sto con un compagno perchè voglio LUI e non un altro (altrimenti continuerei a fare uccel di bosco no?diavolo.g: ) provare desiderio per un altro significa che quello che provavo per lui è andato via via scemando (ocio che non ho usato il verbo amare..in quel caso per me tradire è semplicemente impossibile..) e io mi sono raccontata una bugia non volendo vedere/accettare la cosa,(quindi ho tradito me non ascoltandomi) quindi quando incontro un altro che mi "scatena" qualcosa dentro che io tradisca fisicamente o no il "danno" è già stato fatto... Per un amico è lo stesso, se l'intensità dell'amicizia è scesa ma io non voglio accettarlo perchè"è sempre stato un amico" quando mi troverò nella situazione di tradire o meno la sua fiducia sarà già tardi perchè lo avrò già tradito prima continuando a tenere in piedi un rapporto che di fatto si era esaurito... mi sono capita?dry.gif |
diciamo che non sempre e non per forza.
il tradimento è "fase conclusiva" con scarto del problema. più che tradire occorrerebbe osservarsi nel momento in cui si nota di provare interesse per qualcun altro... perchè forse è questo nuovo interesse a essere "fumoso" (legato a re-azioni) paradossalmente se due persone sono totalmente consapevoli il tradimento diventa nella sostanza inconcepibile (son già troppo avanti con il discorso però ci stava) |
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Concordo con Kael del tutto... se tradisco la sua fiducia prima ho tradito la mia, indipendentemente da quanta amicizia sento verso chicchessia. |
Io mi sono sempre considerata un'inguaribile traditrice perchè non faccio altro che tradire me stessa, qllo che ho sempre ritenuto giusto, qllo che fino a un secondo fa era corretto, ma mi sento divisa in parti così piccole che per assecondarne una devo per forza tradirne un'altra!!!
Per qnto riguarda il tradimento nei confronti di altri, invece, la mia idea è cambiata col passare del tempo. Credo che alla base dell'attrazione fisica ci sia sempre il "bisogno" di conoscere qlc1 che non è il compagno abituale, qlc1 che scatena in te qsi una reazione chimica. L'uomo non nasce statico, ha sempre bisogno di nuovi stimoli e, anche se può sembrare azzardato, penso che un piccolo tradimento o una fantasia non concretizzata possano essere di aiuto a un rapporto in fase calante. |
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Eh la mente... quante giustificazioni trova... fiori.gif |
Concordo con Ray... molto meglio pensare che l'uomo non nasce statico e che "la donna è mobbile qual più maaalvento" invece di osservare cosa muove certe scelte o certe fughe dalla realtà di coppia.
Dire "piccolo tradimento" è come dimezzare la colpa del tradimento... ma pure sempre un tradimento è. Lungi da me fare un discorso moralista... leggendo quello che ha scritto Aria mi ci sono riflesso in pieno. Certo che l'unico aiuto che si ottiene è quello di trasformare un rapporto in fase calante in un finto rapporto. |
Dai Ray!!! Non volevo dire in quel senso... Mi riferisco a qlle attrazioni che potrebbero facilmente concretizzarsi, ma che servono a farti capire se davvero il tuo rapporto è da chiudere o solo da "ringiovanire". Io sto col mio ragazzo da 5 anni, che non sono molti, ma neanche pochi, e non l'ho mai mai tradito (non è che ho fatto un'impresa eccezionale), ma avere accanto persone che cercano di farti "deviare" è un momento di riflessione. Penso che dopo un tradimento niente sia più lo stesso qndi o ci si da 50 frustate e si va avanti con la sicurezza di voler restare con la persona con cui si sta, oppure le strade si dividono...
Pensiero contorto, espresso pure male. |
a mio parere la verità è che c'è una società basata sull"uso e getto" che continuamente bombarda le menti in funzione di questo (vedasi consumismo).
Nel lato affettivo l'andazzo mi pare vada appunto verso il "consumismo". ciauzz |
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Conosciamo le persone e le definiamo con troppa facilità amiche ma in realtà sono solo conoscenti, non si crea quel legame particolare (si può parlare di legami?) ma siamo OT giusto? vado a vedere se esiste già una discussione sull'amicizia. :C: ps scusami Aria ma se ami qualcuno, sempre e solo idea mia, concentri su quella la tua attenzione anche se non fai scomparire il resto del mondo, per cui le persone che ti avvicinano e che potrebbero "farti deviare" semplicemente non ti fanno effetto...non so se è chiaro..certo tradire può essere un momento di crescita ma se fossi stata sincera con te stessa (parlo con te non di te :H ) ti saresti accorta di essere sensibile ad altri oltre al tuo ragazzo e che quindi forse lui non è chi stai cercando...e forse qui torniamo alla paura di restare soli...ciao! abbraccio: |
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in effetti la trovo più che altro (parlo del momento in cui noti attrazione verso qualcun altro) un'occasione per riflettere e "osservare" il proprio rapporto da "esterno" perchè in quel momento l'attrazione fuori consente per un attimo di "uscirne" (prima di iniziarne un altro si intende). A mio parere è un processo da fare durante il rapporto quasi ogni giorno per poterlo comprendere appieno. Ossia nel rapporto occorrerebbe "essere nel rapporto ma non del rapporto" (per parafrasare qualcuno) Non facendolo... succede che nel momento in cui l'attrazione "fuori" accade... ci coglie spesso totalmente impreparati... e la mente si attacca a questo per dire "guarda che schifo il rapporto di prima e che bello questo che potresti iniziare"... in realtà se non comprendi quanto detto prima... nel rapporto successivo commetterai gli stessi errori e a un certo punto ti troverai davanti allo stesso problema. questo a mio parere un abbraccio |
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Lo so che ti accorgi di avere un braccio solo quando ti fa male, è la natura... ma quanto più piena sarebbe la vita se avessimo una consapevolezza costante del nostro corpo e della nostra vita sentimentale? Non devo ricordarmi di avere una storia d'amore solo quando mi si para davanti una graziosa e avvenente donzella che mi ispira qualche peccaminosa avventura, quello sarebbe più uno stare insieme di comodo che vero amore... se amo lo faccio nel miglior modo possibile (e questo non vale solo per l'amore) cercando di sapere quello che faccio e soprattutto cercando di ricordarmelo sempre... Mettendoci presenza e attenzione insomma... così che mi ricordo di amare una persona anche se non ho una scappatella in vista a ricordarmelo... :C: |
eh ma non vi pare strano doversi "ricordare" di amare? :o ...e io sarò anche una sognatrice e una romantica ma amare qualcuno non ha bisogno di essere ricordato, insomma, secondo me quando amiamo è uno dei pochi momenti in cui siamo davvero attenti, che siamo svegli..che poi duri poco ah beh è un altro discorso...
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così è più chiaro? pssss non è che sto dicendo che io so amare, voler bene, ma secondo me non è che si può stare continuamente li a moderare la fiamma come se stessi cuocendo una bistecca...se la fiamma è giusta è giusta se no vuol dire che ho sbagliato fornello no? magari ci voleva quello più piccolo o quello più grande....... è solo il mio punto di vista Kael se penso a come la vedevo solo un mese fa mi vengono i brividi...per cui porta pazienza se ti par che siano solo sciocchezze abbraccio: |
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Il mio intervento non era riferito a te in particolare, ti quotavo ma parlavo in generale, non volevo farti credere che ti stessi giudicando (mi è parso infatti che con l'ultimo post ti stavi difendendo...) Tornando in topic ti do ragione sul fatto che è strano doversi ricordare di amare se si ama. Infatti io parlavo di quelli che col tempo lasciano morire la fiamma... A quel punto o si aspetta che una scappatella all'orizzonte possa far ricordare chi si ama davvero, oppure si è in grado di alimentarla da soli senza aver bisogno di stimoli esterni. Quel "ricordare" che dicevo del resto deriva proprio dalla parola cuore (vedi qua) Se resto fedele al mio cuore, non posso tradire... :C: |
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(OT grazie per l'osservazione,sai Kael tendo sempre a difendermi anche quando non serve,mi sento sempre giudicata, mia nonna lo chiamava "processo alle intenzioni", oggi va di moda parlare di seghe mentali..vabbè è una delle cose su cui sto lavorando.. fine OT) Ho letto tempo fa un'articolo sulle anime gemelle e sui rapporti amorosi in generale. La cosa che mi ha colpito era l'affermazione di questo autore che diceva che spesso ci innamoriamo, o meglio, ci infatuiamo, di qualcuno perchè abbiamo "bisogno del motore dell'innamoramento per superare una fase critica della nostra vita a cui non sappiamo reagire" , o comunque per un passaggio di vita,in quest'ottica anche la "scappatella" ha un senso diverso e cioè non vado a letto con un altro per rinvigorire il rapporto esistente ma per darmi un'indicazione precisa, che è momento di cambiare. anche questo "innamorarsi per necessità" è un tradimento di se stessi? io penso di si, mi ha incuriosito questa frase che ha usato l'autore di quell'articolo, "usare" l'innamoramento come spinta per cambiare, o capire...ma se siamo sinceri con noi stessi questa è una cosa che non può capitare giusto? |
beh quanto detto da quell'autore mi pare azzeccato.
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Se ci ricordiamo di noi non è più una necessità amare, diventa naturale come respirare. |
infatti paradossalmente tutti sono "uguali".
ciò che ci fa vedere differenze nel 99% dei casi sono proiezioni dell'ego.. E secondo me questo è uno dei punti importanti da comprendere altrimenti... "pensavo fosse Amore invece era un calesse"... |
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E scopriamo che siamo soli senza essere soli e che la libertà è un concetto di cui intravediamo appena l'ombra... se non mi sbaglio era Osho che diceva di non essere mendicanti in amore ma re e regine, per quanto fraintendibile quel "re e regine" credo renda bene l'idea dell'assenza del bisogno. |
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